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Ascolta il commento audio di Crippa e Amicone

Manipolare Bagnasco

Il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, al forum delle associazioni cattoliche a Todi, ha tenuto ieri un grande e forte discorso in cui ha sostanzialmente detto due cose: che la chiesa non ha intenzione di rifare una Dc, né piccola né grande, e che invece il grande impegno chiesto ai credenti è di battersi in modo incisivo su quella che, per riassumere, può essere chiamata la “questione antropologica”, che precede (e ricomprende) ogni questione “sociale”. Questo ha detto, e figurarsi se dei giornalisti specializzati in materia non sono in grado di capirlo. Leggi Cristo non è democristiano di Giuliano Ferrara - Leggi il discorso integrale - Ascolta il commento audio di Maurizio Crippa - Ascolta il commento audio di Luigi Amicone, direttore di Tempi Lettori del Foglio on line, cosa ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner , Twitter o Facebook

17 OTT 2011

Dalle camere da letto alle Camere da sciogliere, com’è ammosciato il Fatto

Che fine hanno fatto le tette, l’orgia del potere, il bunga bunga? Tutto il gran pavese da mattinale della buon costume con cui il Fatto ha messo alla striglia immorali e puttanieri, e provato a mettere sotto il tacco la sinistra intera, con l’estro di una pochade raccontata da Savonarola? Un giornale che ci piaceva, tutto un origliamento, e che dava la linea, dalle sue parti almeno. Ma adesso anche Ilda la Rossa dice che c’è troppe intercettazioni in giro, e dopo la fase eroica “le mutande degli altri” il Vernacoliere s’è ammosciato. Adesso aprono così.

05 OTT 2011

Il cortile dei gentili è aperto ma ben sorvegliato. Chi entra?

“Proclamare al Parlamento tedesco che, quando sono in gioco questioni di fondo, la fonte ultima del diritto non è lo stato, che esiste un diritto naturale che non è soltanto una pretesa dei cattolici (‘una dottrina cattolica piuttosto singolare’), dire ‘come possiamo distinguere tra il bene e il male, tra il vero diritto e il diritto solo apparente?’. Ecco, pensa quanto sarebbe importante questo coraggio intellettuale, questa libertà, anche nel nostro dibattito. Leggi I vescovi e le bisbocce di Giuliano Ferrara - Leggi Bagnasco chiede aria nuova, non fa sconti e pensa al poi

27 SET 2011

La scomunica della papessa

Leggere Kant la sera è questione di gusti, ma travestirsi da testa rotonda e far roteare lo spadone nel nome di Dio, è un po’ più grave. Ieri la papessa Barbara Spinelli ha firmato sulla Repubblica, l’organo dei cromwelliani armati, un articolo (“Lo strano silenzio della chiesa”) in cui apertis verbis chiede la scomunica da parte della chiesa di Silvio Berlusconi, acciocché – come ai tempi di Gregorio VII e Matilde di Canossa – la messa al bando ecclesiale produca, in automatico, la decadenza dalla carica temporale. Leggi Monna Barbara vuole il Papa Re come nel Medioevo. Brava di Camillo Langone - Leggi Ma la chiesa cattolica non è fatta per le persone per bene di Edoardo Rialti

22 SET 2011

Berlusconi fa meglio a mollare

Chiaro che se mollare è la ley de fuga ben nota ai vecchi lettori di Tex, una porta fintamente aperta e poi una sventagliata nella schiena, allora no. Berlusconi ha i voti e il mandato, può resistere altri diciotto mesi. La sua Stalingrado, o la sua sacca del Don: in ogni caso, un massacro per tutti. Ma se esiste una via d’uscita più sicura da Palazzo Chigi, fosse pure una porta di servizio? Accerchiato, è accerchiato. Non è ancora il re in stallo sulla scacchiera, ma certo è sulla casella scivolosa di un complicato gioco dell’oca, con in mano dei dadi truccati.

17 SET 2011

La libertà di pedalare padano non si tocca, cari Vopos dell’isola che non c’è

Che lo sport leghista del momento, più del ciclismo, siano le scazzottate da saloon tra le tribù divise sotto il sole delle Alpi, l’abbiamo scritto sul Foglio di ieri. Da qui a tollerare i piccoli Vopos dell’Unità d’Italia, le Guardie rosse del presidio territoriale che vogliono vietare ai leghisti anche la libertà di pedalare, ce ne corre. Ieri a Loano, a cercare di bloccare la partenza della seconda tappa del Giro di Padania c’erano i soliti sinceri democratici di Prc, quelli che ancora vorrebbero i picchetti nelle fabbriche.

08 SET 2011

Stefano Cucchi e gli altri

“Quando hanno aperto la cella” (Il Saggiatore) espone tredici storie così, e altre ne ripercorre. Recenti e finite sotto i riflettori dei media come quella di Stefano Cucchi o Federico Aldrovandi, vecchie e quasi dimenticate come quella di Franco Serantini, a Pisa nel lontano 1972, o che sono uscite dall’ombra grazie ai blog e al Web. Soprattutto, tutte uguali.

31 AGO 2011

L’economia dell’indulgenza che spiaceva a Lutero e stupirebbe Marrazzo

"Non chiedo anni, ma anime", rispose san Francesco a Papa Onorio, che gli chiedeva di monetizzare in soldoni di purgatorio quella sua irrituale richiesta di indulgenza per i peccatori, che da allora si chiama Perdono d’Assisi. Proprio nel suo giorno, il 2 agosto, la Penitenzieria apostolica ha decretato che i giovani che si confesseranno a Madrid, durante la Giornata mondiale della gioventù, potranno lucrare l’indulgenza plenaria, come formalmente richiesto dal cardinale Antonio María Rouco Varela  (era già avvenuto a Sydney e Colonia).

17 AGO 2011

Caro Amicone, perché invece non ti fai la domanda giusta?

Caro Gigi, il tuo vibrato intervento è davvero pieno di sorprese. Anch’io non ho votato, non per combattere il presunto quorum cattocomunista, ma semplicemente perché ero in giro e, in fondo, credo che su quesiti talmente opinabili, niente di non negoziabile comunque, sia un diritto democratico anche non avere un’urgente opinione. Dunque mi ha sinceramente sorpreso apprendere da te che “i cattolici dovrebbero essere attraversati da un brivido di inquietudine” per un voto che “mortifica la ragione” e “la stessa dottrina sociale della chiesa”. Perbacco.

17 GIU 2011

La fine degli anni Ottanta e quel buco nero di tre decenni della sinistra

Che due principi del corsivo come Michele Serra e Massimo Gramellini siano incappati martedì nella gaffe del vestito identico alla stessa festa, la festa della vittoria della sinistra, stesso attacco e stesso pensiero, “sono finiti gli anni Ottanta”, è in fondo un imbarazzo di poco conto. Appena più preoccupante, per la banalità del vento che la spinge, è la superficie increspata del pensiero. Per Serra “è finita la politica del cerone e delle facce rifatte, delle escort, delle olgettine, degli spot… E’ finita la fiction”.

04 GIU 2011
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