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Il freddo che fa nella Lega tra offerte del Cav. e “quadra” del cerchio

Sopravvivere al cerchio magico ma non trovare più “la quadra”, che era prerogativa solo del Capo. Prerogativa di sintesi interna che alla fine metteva capo all’alleanza esterna, vincente o suicida che fosse. Ora l’estenuante trattativa-non trattativa con il Pdl, resistenza a oltranza o resa a distanza che sia alle pressanti offerte di Silvio Berlusconi per tornare insieme è invece lo specchio crudele del vicolo cieco, della quadratura impossibile, in cui la Lega di Roberto Maroni si trova. L’incontro di fine anno con Berlusconi, per quanto Maroni avesse mandato avanti il governativo Roberto Calderoli, è stato una fumata nera.

03 GEN 2013

Ccosa fare per rimontare/2

Renzi esca dalla geografia del Pd, entri in quella dell’Italia. E prenda un pacchetto…

Il gran tifo che adesso tanti fanno per un Renzi vincitore a sorpresa al ballottaggio somiglia un po’ all’eterno rimpianto per l’Olanda di Crujff, che veniva da un paese migliore e rappresentava il futuro ma arrivava sempre seconda, perché alla fine il paese reale del calcio era fatto di zolle più dure. Fine della metafora calcistica, ma tenendone buona la parte geografica, pertinente alla domanda: cosa potrebbe fare Matteo Renzi per vincere? Leggi Renzi spieghi che se vince Bersani, c’è Monti. E trasformi la sua faccia in slogan di Pietrangelo Buttafuoco

28 NOV 2012

Il progetto totalitario del dottor Grillo e della sua setta

La (non) notizia del giorno è che la chiesa nazionale di Scientology d’Italia  è offesa per essere stata paragonata da Federica Salsi, consigliere comunale grillina a Bologna, al Movimento 5 Stelle. Ci ride, Massimo Introvigne: “Non è stata una battuta azzeccata, in effetti: al confronto col movimento di Beppe Grillo, Scientology è una cosa più seria, con una filosofia elaborata, esposta in vari libri. Soprattutto, nessun confronto con lo stile e le parolacce di Grillo”. Leggi La setta di Grillo raccontata dagli adepti sedotti e traditi di Marianna Rizzini - Leggi Grillo e il ciarpame anni 70 che avevamo buttato in cantina di Cinzia Leone

08 NOV 2012

Un ginecologo al Pirellone

Formigoni addio, ma per il Pd in Lombardia sarà dura

“Sono pronta a metterci la faccia. Se la gente e i partiti mi sosterranno. Vorrei trasferire in regione i valori che mi hanno guidato nel lavoro: umanità ed equità”. Roberto Formigoni non aveva ancora spento la luce a Palazzo Lombardia (solo ieri mattina ha annunciato in Consiglio: “Questa legislatura regionale è giunta al termine”) che già il centrosinistra aveva trovato il suo candidato outsider, il suo volto della società civile che potrebbe (al netto di tutte le variabili da sciogliere) risultare quello giusto per un’operazione sul modello Pisapia: unire tutti, dal centro a sinistra.

17 OTT 2012

Busi contro l’insostenibile follia del Cav. accusato di festa consenziente

Non c’è niente di più meschino, niente di più nauseante che trasformare i peccati in reati, anche se alcuni peccati restano tali, ad esempio il peccato contro il buon gusto. Per cui certi comportamenti privati restano orribili peccati, a maggior ragione se sei una persona pubblica e famosa. Ma da qui a trasformare in reati i comportamenti privati, e mandarli a processo… Questo sì che mi indigna e mi fa schifo”. Aldo Busi è Aldo Busi.

14 OTT 2012

Milan-Inter come il Pdl

08 OTT 2012

Le inchieste, gli sprechi e il disastro della riforma del Titolo V

La Guardia di Finanza si è presentata ieri per raccogliere documenti negli uffici dei gruppi consiliari della regione Piemonte, in virtù di una indagine conoscitiva della procura di Torino, al momento senza indagati, per accertare eventuali malversazioni. La procura di Bologna ha aperto un analogo fascicolo per il Consiglio dell’Emilia-Romagna, anche qui senza ipotesi di reato e indagati. Non è un momento di grande fiducia collettiva nei confronti delle regioni. Del resto gli indagati fioccano: in Lombardia, Veneto e altrove.

29 SET 2012

Controversia su Martini

L’Aloisianum, la gloriosa casa dei Gesuiti a Gallarate, centro di studi filosofici e non biblici, è stata la sua ultima dimora. Ché a Gerusalemme, che aveva scelto per sé e per tornare ai suoi studi – più di Roma e meglio di Roma: Gerusalemme come l’altra Roma – e dove aveva trascorso sei anni dopo essersi ritirato, aveva dovuto rinunciare. In attesa di tornarci per sempre, nella valle di Josafat. In uno dei suoi ultimi libri aveva citato per una volta non la Bibbia, ma un proverbio indiano: “Dapprima impariamo, poi insegniamo, poi ci ritiriamo e impariamo a tacere. Leggi Il gesuita - Leggi Non barate, l'accanimento terapeutico non è mai piaciuto alla chiesa

01 SET 2012

Leggere e discutere per non morire di insignificanza

Leggere l’“Elogio letterario di Anders Breivik” scritto da Richard Millet, colto letterato parigino, è un esercizio utile e non banale. Non significa sposare le tesi dell’autore né tantomeno contaminarsi con i crimini dello stragista di Utoya – come sembrano temere i redattori di Gallimard, che chiedono una “reazione collettiva”, gli intellettuali che appartengono al suo stesso milieu editoriale come Tahar Ben Jelloun, e che non sanno bene come prenderne inorriditi le distanze, e buona parte dell’opinione pubblica europea.

30 AGO 2012

Perdere, ma con Zeman

Di un allenatore che dal suo sito web si offre sdraiato e quasi alato come un angelo sopra Berlino, e dichiara: ‘A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c’è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un’industria e sempre meno un gioco’, si può avere solo grande stima. Leggi La struggente inutilità di commenti e dichiarazioni di inizio campionato di Jack O'Malley

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