L’infallibilità del Papa quando fa i santi (specie quando i santi sono papi) La questione dell’infallibilità papale è sempre stata maneggiata con cautela dai papi del Novecento. Anche i più ancorati alla tradizione, come i campioni della lotta al modernismo à la Pio X. Pesava sul dogma il modo in cui era stato concepito, il clima storico che faceva sì che il Concilio Vaticano I, fortemente voluto da quello che sarebbe stato l’ultimo Papa re, si svolgesse mentre l’eco dei cannoni piemontesi iniziava a sentirsi in lontananza. Non tutto l’episcopato guardava entusiasta al progetto di Pio IX, e una minoranza di vescovi francesi e tedeschi preferì lasciare Roma piuttosto che certificare l’atto di un Papa inquieto che sentiva la sua autorità politica e spirituale messa sempre più in discussione dallo spirito del tempo. Leggi anche Seduti in quel giardino. Nuovi dubbi sulla strana diarchia in Vaticano di Mattia Rossi 12 LUG 2013
In missione si va in ginocchio e col rosario in mano, dice il Papa Chi avesse ascoltato l’omelia di Papa Francesco domenica scorsa in San Pietro, avrebbe avuto la netta sensazione di assistere alla ripresa di un discorso lasciato in sospeso tempo fa. “L’evangelizzazione si fa in ginocchio”, ha detto il Papa alle migliaia di seminaristi e novizie giunti a Roma per festeggiare la loro giornata nell’ambito dell’Anno della fede aperto lo scorso ottobre da Benedetto XVI. In ginocchio, uscendo e camminando verso le periferie esistenziali, ha precisato Francesco con spirito gesuita mentre stava in piedi dietro il leggio ligneo che ormai contraddistingue ogni sua omelia. Leggi anche Chiesa povera sì, ma non esageriamo, dice l’arciprete ortodosso 10 LUG 2013
Sulla barca di Francesco Papa Bergoglio è tornato nelle sue amate periferie esistenziali, quei lembi di terra quasi alla fine del mondo dimenticati da tutti. A Lampedusa, estremo avamposto dell’Europa nel cuore del Mediterraneo, Francesco c’è stato per mezza giornata. Giusto il tempo di guardare sul Mac degli uomini della Guardia costiera il video del naufragio di un barcone di migranti avvenuto lo scorso 7 maggio, di gettare una corona di crisantemi gialli e bianchi a memoria di tutti i coloro (si calcola siano più o meno 19 mila dal 1988) che hanno trovato la morte al largo degli scogli di Lampedusa nel tentativo di mettersi alle spalle una vita di miseria, di scambiare qualche veloce parola con un gruppo di giovani immigrati africani e di celebrare la messa, nel campo sportivo dell’isola. 08 LUG 2013
“Lumen fidei” Die Enzyklika von Papst Franziskus, nicht wahr?* La firma in calce alla “Lumen fidei” è una sola, ed è quella di Francesco. Non poteva che essere così, lo impongono le regole canoniche e la prassi. Ma nella novantina di pagine presentate in Vaticano, la mano di Joseph Ratzinger si scorge quasi in ogni riga. Dalle citazioni dell’amato sant’Agostino che tanto influì sulla sua formazione teologica, ai passaggi sulle grandi cattedrali gotiche in cui “la luce arriva dal cielo attraverso le vetrate dove si raffigura la storia sacra”. Leggi , dall'enciclica, Non c'è verità senza fede 05 LUG 2013
Silenzi operosi, decisionismo e pochi consiglieri. Ecco il metodo Bergoglio Pochi si sbilanciano, oltretevere, sulle prossime mosse di Papa Francesco. Tra le Mura leonine si respira un clima di attesa, gli occhi sono puntati sulle finestre della suite numero 201 di Santa Marta, quella da cui Bergoglio farà partire le lettere in cui comunicherà le sue decisioni riguardo la governance vaticana. E’ lì, su quel piccolo tavolo di legno scuro, che il Papa ha scritto il chirografo che istituisce la commissione d’inchiesta sullo Ior, ed è sempre in quella stanza al secondo piano del residence voluto da Giovanni Paolo II che ha ricevuto uno dopo l’altro i nunzi apostolici per parlare di governo della chiesa. 03 LUG 2013
Lumen fidei. Così Francesco anticipa (e firma) l’Incompiuta di B-XVI “Lumen fidei”, la luce della fede. E’ il titolo ufficiale della prima enciclica di Papa Francesco che sarà presentata venerdì prossimo in Vaticano. Il testo in latino è pronto, così come le traduzioni nelle diverse lingue. Uno scritto “non lungo nell’estensione”, dice il direttore della Sala stampa, padre Federico Lombardi. Si pensava che la pubblicazione sarebbe avvenuta in autunno, in concomitanza con la chiusura dell’Anno della Fede, il prossimo 24 novembre. Bergoglio ha anticipato tutti e non ha voluto perdere tempo. Lumen fidei è scritta “a quattro mani”, aveva anticipato lo scorso 13 giugno il Pontefice argentino, anche se gran parte del lavoro è da attribuire al suo predecessore, il teologo bavarese ritiratosi come un monaco nel piccolo monastero Mater Ecclesiae, nei giardini vaticani. 02 LUG 2013
Come l’arresto di “monsignor 500” influenzerà le riforme di Bergoglio In Vaticano si sapeva già tutto di mons. Nunzio Scarano, fino a qualche tempo fa responsabile della contabilità analitica dell’Amministrazione del patrimonio della Santa Sede (Apsa), l’ente che fornisce alla curia romana i fondi per l’esercizio delle sue funzioni. Non appena da Salerno era arrivata la notizia che il prelato era stato iscritto nel registro degli indagati per riciclaggio, per Scarano era scattata la sospensione cautelare. Non si tratta di una procedura inusuale, ha spiegato ieri all’ora di pranzo padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana: è stato semplicemente “applicato il Regolamento della curia romana, che impone la sospensione cautelare per le persone per cui sia stata iniziata un’azione penale”. 28 GIU 2013
Sposatevi come natura comanda. Parla Ruini “L’uguaglianza intesa come negazione di ogni differenza è qualcosa che va contro la realtà”, dice al Foglio il cardinale Camillo Ruini commentando la sentenza con cui mercoledì la Corte suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale parte del Defense of Marriage Act, la legge che definiva il matrimonio come unione esclusiva tra uomo e donna sotto la giurisdizione federale. “Ci illudiamo se pensiamo di poter cancellare la natura con una nostra decisione personale o collettiva”, aggiunge ancora l’ex presidente della Cei. La decisione della Corte sembra confermare che ci si trovi davanti a una valanga inarrestabile in cui ogni eccezione sull’equiparazione tra matrimonio eterosessuale e omosessuale sarà superata. Giuli Gay after e fiori d’arancio. Così, per Cerno, gli omosex diventano neocon 28 GIU 2013
Il Papa si riprende lo Ior in punta di chirografo e lo mette sotto inchiesta Con un chirografo spedito dalla suite numero 201 Santa Marta, Papa Francesco ha deciso di istituire una commissione d’indagine sulle attività dello Ior, l’istituto per le opere di religione fondato da Pio XII. Decisione giunta a sorpresa che segue di un paio di settimane la nomina del fidatissimo mons. Battista Ricca (che della Casa di Santa Marta è il direttore) a prelato della stessa banca vaticana. Una lettera scritta di proprio pugno e datata 24 giugno con cui Bergoglio, decide di creare ex novo un organismo che dovrà “raccogliere puntuali informazioni sulla posizione giuridica e sulle varie attività dell’Istituto al fine di consentire, qualora necessario, una migliore armonizzazione del medesimo con la missione universale della Sede Apostolica”. 27 GIU 2013
Come si comanda la chiesa secondo Bergoglio Si guardavano sbigottiti, cardinali e monsignori, mentre il presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Rino Fisichella, annunciava il forfait del Papa al concerto per l’Anno della fede. Sabato la poltrona bianca in mezzo all’aula Paolo VI è rimasta vuota, per tutto il tempo in cui l’orchestra eseguiva la Nona di Beethoven. Francesco intanto era a pochi metri di distanza, nella sua suite a Santa Marta. Nel piccolo salottino austero (una scrivania di legno e tre sedie) riceveva uno dopo l’altro i nunzi apostolici giunti da ogni parte del mondo. 25 GIU 2013