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Il papa straniero

Ezio Mauro che esce dalla sua stanza a Repubblica e va in piazza, sotto a un gazebo, attorniato dalle folle viola – accadeva qualche mese fa. Ezio Mauro che rende piazza la stessa Repubblica, con il volantino che si fa titolo – accade oggi, mentre cartelli gialli simili ai post-it che cuciono le bocche dei manifestanti anti legge bavaglio campeggiano sulle pagine del quotidiano.

29 MAG 2010

Di che cosa è fatta la sua leadership? Come si pone per lui la questione del consenso?

Tremonti, chi?

Di che materia è fatta la leadership del formidabile Tremonti? Il Giulio Tremonti che appare in questi giorni nelle pagine dei giornali è un superministro superapprovato, quasi coccolato. E’ un Tremonti che vince una battaglia. Un Tremonti cui sorridono sia il Quirinale – che ha invitato l’opposizione a condividere i sacrifici “equi” – sia il Vaticano (attraverso il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, economista tremontiano ed editorialista pro Tremonti dell’Osservatore Romano).

26 MAG 2010

Al sit-in di CasaPound

I “fascisti del terzo millennio” spaventano solo i loro illiberali censori

Chissà se la sorridente comitiva di turisti giapponesi che si fa fotografare davanti a uno striscione di “Blocco studentesco”, che fa capo a CasaPound, sa dove si trova. Chissà se i viaggiatori del venerdì che solcano la piazza con il trolley sanno di solcare pure la molto contestata manifestazione stanziale di piazza Esedra, quella dei “fascisti del terzo millennio” (così si autodefiniscono gli studenti convenuti, i quali, tra le altre cose, non nascondono di “rifarsi ad alcuni principi del fascismo”, ma dicono con energia “certo non aspiriamo alla dittatura”). Leggi Ecco perché ho firmato l’appello in favore dei fascisti solari di CasaPound di Lanfranco Pace

07 MAG 2010

Perché c'è da aver paura a presentare il concerto del primo maggio

C’è di peggio di dover presentare il primo maggio (specie se si è attrice di professione e si è accettata al volo la conduzione del concertone). C’è di peggio, eppure Sabrina Impacciatore, attrice con studi a New York, ruoli mucciniani di rilievo e una diretta domani sul palco a San Giovanni, non soltanto è terrorizzata all’idea di dover fronteggiare il pubblico, non soltanto a ogni intervista dice che lei, prima donna a ricoprire un simile ruolo, se potesse tornerebbe indietro e “non lo farebbe più”, ma addirittura si autopronostica sventure precarie.

01 MAG 2010

La replica di Marianna Rizzini alla rettifica pittimista e vittimista di Travaglio

Gentile Travaglio, ringraziandola per l’attentissima lettura le rispondo nel dettaglio, procedendo lungo il suo schema punto per punto.

27 APR 2010

Marco Travaglio e la sua vita da inquisitore nel ritratto di Marianna Rizzini

Il signor Manette

A Marco Travaglio non è piaciuto accendere la televisione nella quiete del sabato e vedere Silvio Berlusconi al funerale di Raimondo Vianello. Marco Travaglio il sabato si dev’essere ritratto orripilato con il telecomando ancora in mano, se la domenica, ancora colmo di basito sdegno, ha scritto sul Fatto che a quel funerale “imperversava dappertutto un altro comico, anzi un guitto tragicomico con le gote avvizzite e impiastricciate di fard fucsia e il capino spennellato di polenta arancione… era il presidente del Consiglio”.

26 APR 2010

Marco Travaglio

A Marco Travaglio non è piaciuto accendere la televisione nella quiete del sabato e vedere Silvio Berlusconi al funerale di Raimondo Vianello. Marco Travaglio il sabato si dev’essere ritratto orripilato con il telecomando ancora in mano, se la domenica, ancora colmo di basito sdegno, ha scritto sul Fatto che a quel funerale “imperversava dappertutto un altro comico, anzi un guitto tragicomico con le gote avvizzite e impiastricciate di fard fucsia e il capino spennellato di polenta arancione… era il presidente del Consiglio”.

24 APR 2010

Che ve ne sembra della rissa?/ 3

Belli i tempi in cui sedevano corrucciati ma sincroni (ora sarà noia come neanche dentro al Pd)

Erano più belli così, come nelle foto in cui si abbracciano: Silvio Berlusconi minacciosamente sorridente, Gianfranco Fini minacciosamente perplesso. Erano più belli quando sedevano vicini senza ombra di gioia, senza parlarsi, eppure la postura era la stessa – braccia conserte, collo teso e testa un po’ irrigidita che vira verso la spalla. Corrucciati ma sincroni, forse a tradire un gioco di ruolo e un legame sotteso non distruttibile (neppure al grido di “formo un gruppo mio” con conseguente risposta: “E allora dimettiti”).

19 APR 2010

Parlano l'ex pm e l'editorialista del Fatto

Il Di Pietro “leghista” scatena i distinguo di De Magistris e Travaglio

De Magistris dice al Foglio: “Ho molto rispetto per la Lega, l’unico partito popolare presente sul territorio nazionale, un partito che ha saputo formare una classe dirigente anche giovane e che sa ascoltare il popolo. La Lega dovrebbe sciogliere alcuni nodi in tema di giustizia, questione morale, legalità e xenofobia". Travaglio riconosce a Di Pietro “un grande fiuto politico, paragonabile a quello di Bossi”, e dice: “Di Pietro, come Bossi, è a capo di un partito nato per germinazione diretta. Chi vota Lega e Idv non vota turandosi il naso ma per identificazione.

01 APR 2010

Il sociale e il tatarelliano che sognavano la yalta di An

B&B, chi sono i due baldanzosi finiani promotori di Generazione Italia

Hanno entrambi un cognome che comincia per “b” (Bocchino e Briguglio). Sono entrambi vicecapogruppo dei deputati pdl e promotori non della Libertà ma dell’ultima futura creatura finiana, l’associazione Generazione Italia, destinata a nascita ufficiale il primo aprile ma già nata di fatto (per via di un’indiscrezione del Giornale). Sono amici nonostante i trascorsi da attendenti di opposti colonnelli ai tempi di Alleanza nazionale. Uno (Carmelo Briguglio) da ragazzo andava a pesca di tonni con altri adolescenti siciliani nati non lontano dagli scogli veristi di Padron 'Ntoni. L’altro (Italo Bocchino) a sette anni, osservando il padre, mimava i comizi dei segretari missini di sezione.

22 MAR 2010
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