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“Graticolando”, la selezione-reality di Grillo che ora dice “not in my name”

Si chiama “Graticolando” il reality (vero) di Beppe Grillo. Si svolge a Cernusco sul Naviglio, Milano, Auditorium Maggioni, nell’arco di sei serate interminabili (la seconda stasera alle 21). Trattasi di chiamare uno alla volta su un palco i candidati del Movimento cinque stelle, anzi i candidabili tra cui verranno scelti, con voto sul Web, i veri aspiranti eletti, e di esaminarli come fosse il “Grande Fratello” (manca solo la cabina con tenda nel centro commerciale): cinque minuti a testa, in batteria, senza che nessuno possa sentire l’altro (“sennò si influenzano”, dice il consigliere comunale milanese Mattia Calise), tutti convocati in ordine alfabetico.

23 NOV 2012

Filosofi, ambientalisti, eurofobici e generali. Chi sono gli intellò di Grillo

Non hanno il fisico da Rive Gauche, non si vedono tutte le sere al solito caffè. Sono i pensatori di riferimento di Beppe Grillo – professori, consulenti, generali in pensione. Le loro idee vengono issate (attraverso i siti gestiti da Gianroberto Casaleggio) a bandiera del grillismo, e poi ripetute infinite volte nei forum, spezzettate, riferite a metà come nel telefono senza fili.

21 NOV 2012

Le signore in rosso

Non compaiono, non parlano, spuntano dalle quinte a intermittenza, non restano mai a lungo in piena luce. La signora Renzi (Agnese Landini) e la signora Bersani (Daniela Ferrari), non hanno nulla della first lady da prima linea alla Michelle Obama, anche se Matteo Renzi sogna per sua moglie “un ruolo pubblico”, ha detto un giorno, e anche se Pier Luigi Bersani di tanto in tanto ricorda agli amici che è sua moglie la vera “militante”. Ma, come sempre capita a chi dice di voler restare nell’ombra, le due signore sono in pianta stabile nel mirino di fotografi e pettegoli, che vadano a fare jogging o in profumeria.

19 NOV 2012

Storie di setta

Il guru sequestra la libertà di applaudire i dissidenti

Gli eretici a Cinque stelle Federica Salsi e Giovanni Favia sono stati applauditi, votati e confermati a Bologna e a Ferrara. Ma guai a dire che è stato un “successo”. Ieri infatti Beppe Grillo si affacciava di buon mattino dal suo blog con un post di pura realtà rovesciata: “I giornalisti insistono con la fiducia a questo o a quell’altro esponente del M5s data con l’applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui l’iscrizione al M5s non viene certificata formalmente.

16 NOV 2012

Processino a Grillo

L’aveva detto Enrico Sassoon, ex socio di Gianroberto Casaleggio, spin doctor di Beppe Grillo, con una lettera al Corriere della Sera, due mesi fa: la rete può essere “luogo democratico per eccellenza”, ma anche “arena di violenza incontenibile, diffamazione incontrastabile, vera e propria delinquenza mediatica”. Sassoon era stanco di essere associato, sui blog, ai cosiddetti “poteri forti”, e di veder comparire il suo cognome (ebraico) nei commenti on line, come epicentro di fantomatici complotti “pluto-giudaico-massonici”. Leggi La setta di Grillo raccontata dagli adepti sedotti e traditi di Marianna Rizzini - Leggi Lotta di genere in casa Grillo (per le nozze con Di Pietro rivolgersi al Cepu) di Marianna Rizzini

13 NOV 2012

Aria di golpe

Grillo stuzzica il Quirinale, i suoi litigano a Ponte Milvio

Beppe Grillo dice “golpe” (non gli piace il cambiamento della legge elettorale che si profila all’orizzonte, con tetto per il premio di maggioranza al 42,5 per cento), chiama in causa la Ue (“forse ci darà una multa per divieto di sosta a Montecitorio”) e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (“non ci dorme la notte”). Dice “c’è del marcio a Bruxelles”, e su questo, almeno, ricompatta i seguaci, in questi giorni in subbuglio. Perché per loro, i seguaci, è come svegliarsi la mattina e trovare la casa col soffitto sotto ai piedi e il pavimento sopra la testa.

10 NOV 2012

La prepotenza degli uguali

La setta di Grillo raccontata dagli adepti sedotti e traditi

In principio era l’utopia-profezia di Gianroberto Casaleggio, spin doctor di Beppe Grillo, esperto di e-commerce e autore di due video apocalittici e catartici, intitolati “Gaia” e “Prometheus”: democrazia diretta, niente deleghe, nuova guerra mondiale che spazza via tutto, avatar che vivono nella rete al posto nostro, voto senza volto, reale e virtuale confusi, clic parossistico, macchina del tempo che diventa possibile, battaglia di Waterloo combattuta su “Second Life”, informazione diffusa, sincretismo mistico-ecologico, governo mondiale dei signori nessuno, potere parcellizzato (e senza controllo) dopo la distruzione di tutto, Colosseo compreso. Pareva già vagamente roba da setta, ma solo in teoria.

08 NOV 2012

Lotta di genere in casa Grillo (per le nozze con Di Pietro rivolgersi al Cepu)

Beppe Grillo ieri si occupava di tutt’altro, e cioè del misterioso “furto” di “logo” al Salone del Gusto di Torino (“hanno avvistato una fantomatica ‘lista grillo cinque stelle’”, scriveva sul blog, “… attiravano le persone con vino e cibarie propinando loro questa lista da firmare e validare”, aggiungeva, invitando i gourmet simpatizzanti a “tenere gli occhi aperti”, ché la gola non può ottundere la vigilanza).

02 NOV 2012

Perché quelle di Vendola non sono soltanto lacrime di gioia giudiziaria

Sulle montagne russe di Nichi Vendola (un giorno il flop elettorale in Sicilia, due giorni dopo l’assoluzione a Bari: nessun abuso d’ufficio, il fatto non sussiste) anche le lacrime di Nichi Vendola, versate fuori dal tribunale in mezzo a un’apoteosi di parole di grave sollievo – “calici amari”, “innocenza del cuore”, vita da “persona perbene”, “barricate”, vittoria sui “ceti politici verminosi” – non sono lacrime da un solo giro.

01 NOV 2012

Sopravviverà l’Eroe ai suoi quattrini?

All’Antonio Di Pietro sotto inchiesta a “Report” per l’uso del finanziamento pubblico non basta, per sopravvivere al deflagrare di un “caso” che porta il suo nome, la riproposizione sul suo sito di una vecchia lettera a Vittorio Feltri su simile argomento (sotto il titolo di “calunnie, solo calunnie”) e un post (titolo “carta canta”) in cui annuncia la pubblicazione “delle sentenze di condanna” dei suoi “diffamatori”. Leggi “Ho famiglia” è la bandiera dell’Idv di Guido Vitiello

30 OTT 2012
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