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Dall'Elefantino di giovedì 26 giugno

Novità e paradosso, il partito modernizzatore all’americana ora lo fa D’Alema

Con Veltroni che non fa altro che smentire se stesso, e confermare invece un giudizio diffuso sulla sua inabilità alla leadership politica forte, sulla sua volatilità, D’Alema si permette ben altro che analisi sofisticate. Lettori del Foglio on line, che ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner

26 GIU 2008

L'editoriale di Giuliano Ferrara

Col fighettume liberal non si tiene in pugno il mondo

L’intellettuale europeo, più o meno scettico, più o meno pacifista, più o meno smagato, è contro Bush, contro la guerra in Iraq nonostante i suoi ormai evidenti effetti di stabilizzazione e controffensiva strategica, insomma non vuole combattere la buona battaglia e il vero nemico terrorista e radicale islamico, vuole corteggiare l’Iran e votare Obama a quattro mani. Lettori del Foglio on line, che ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner

24 GIU 2008

Lettera al Cav. su due militanti pro life

Il mio non era un altro partito. Infatti è già stato sciolto, è durato due mesi e mezzo, il tempo di presentare un simbolo e una lista, di diffondere ovunque possibile le nostre idee, di raccogliere centotrentacinquemila voti e ritirarsi in buon ordine per continuare a battersi in altri modi.

23 GIU 2008

Dall'Elefantino del 19 giugno

Giustizialismo e antigiustizialismo di ritorno ci condannano di nuovo al giure

20 GIU 2008

Oggi si riunisce il Consiglio dei ministri

Non mi fido, ma Tremonti è proprio ganzo

Non riesco ancora a capire se in generale abbia torto o ragione. Propendo all’ingrosso per il torto. La sua verve apocalittica mi mette in sospetto. Se continua così, però, finisco dritto dritto tra i sedotti di Giulio Tremonti. Il tipo è proprio ganzo.

18 GIU 2008

L'Elefantino risponde a due lettere

In uno stato di polizia l’intercettazione è la regola, in uno liberale è l’eccezione

Le intercettazioni, se usate come sostituto di vere indagini e dunque abusate, se metodo sistematico e diffuso di ricognizione investigativa a raggiera o a pioggia, sono in sé, a prescindere dalla pubblicazione delle trascrizioni, una limitazione grave della libertà civile. Clicca qui e leggi l'editoriale di Giuliano Ferrara "Possiamo fare a meno del buco della serratura" Clicca qui e leggi "intercettazioni a strascico" Lettori del Foglio on line, che ne pensate? E' giusto limitare l'uso delle intercettazioni? Dite la vostra su Hyde Park Corner

10 GIU 2008

Sulla proposta del Cav. di limitare l'uso delle intercettazioni Veltroni è critico: "Così è impossibile indagare"

Possiamo fare a meno del buco della serratura

Possiamo fare a meno di quelle storiacce di serie B come calciopoli, vallettopoli, furbetti del quartierino, casa Savoia, e altri pornoracconti scritti con le intercettazioni? Possiamo rinunciare ai doppiaggi televisivi o agli audio in v.o. (versione originale) in cui uomini di potere, marescialli, boss, professionisti della zona grigia, politici di varia estrazione e responsabilità, vengono forzosamente ricondotti al ruolo eterno di Pupi nell’opera e nel melodramma siciliani? Lettori del Foglio on line, che ne pensate? E' giusto limitare l'uso delle intercettazioni? Dite la vostra su Hyde Park Corner Clicca qui per sapere chi è il Guardasigilli più giovane della storia repubblicana

09 GIU 2008

Eppure è l'intelligenza fatta città

Napoli, fatti viva sennò sei molto morta

Se fossi napoletano mi vergognerei di me. Non tanto per i rifiuti, per la trasandatezza fatale della città, per la brutta figura eccetera. Napoli ha sempre scambiato con il resto del mondo, che la voleva scioccamente sorridente, un suo ghigno indecoroso che mi piace, che affascina ed è regale anche quando è laido, puzzolente. Mi vergognerei piuttosto per la totale assenza di una classe dirigente e per l’indulgenza con cui la città accetta di essere trattata, in mancanza di alternative, come una appendice coloniale fastidiosa e riottosa. Lettori del Foglio on line, che ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner.

26 MAG 2008

Trent'anni dopo

Dimenticare la 194 e combattere l'aborto

A pochi giorni dall’assassinio di un leader cattolico in un carcere del popolo, trent’anni fa un’Italia torva e malata approvò la legge 194 che autorizzava l’aborto in strutture pubbliche, a certe condizioni. Una legge che attribuisce allo stato e al suo sistema di “cura” il potere di eliminare esseri umani innocenti nel grembo delle loro madri ovviamente fa schifo come istituto di diritto e come gesto civile o etico. E’ indifendibile.

22 MAG 2008

Lettera dell'Elefantino al leader dell'Udc

Caro Casini, l'ozio è il padre dei vizi, mettiti al lavoro

Onorevole Pier Ferdinando Casini, con questa mia vorrei risolvere un paio di problemi seri, giovandomi della sua attenzione. Il primo problema è causato dalla sconfitta della mia lista laica contro l’aborto e per la vita, e il secondo è provocato dall’affermazione oltre lo sbarramento del 4 per cento della sua lista di partito cristiano-cattolico o democristiano. La mia sconfitta fu utile: le questioni bioetiche, dall’aborto all’eugenetica alla fecondazione assistita alla moratoria degli aborti di stato pianificati dai dispotismi orientali, sono tornate centrali nella disputa delle idee davanti all’opinione pubblica.

19 MAG 2008
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