Alfabeta2 rigetta l’accusa di zdanovismo, versioni opposte sulla censura Il guest editor del nostro focus mi dice di rispondere così, e io obbedisco al suo comando: voi non pubblicare, io criticare censura. Voi Jane, io Tarzan. Ma questa è comunque la versione di Angela Azzaro, confermata da riscontri molto precisi: 26 MAR 2011
L’insubordinazione togata Nel 1994 a sorpresa Berlusconi vinse le elezioni politiche. Tutto era pronto per la Repubblica delle procure, ma nei progetti codini dei pm d’assalto si intromisero la politica e il popolo. A piani scombinati, oltre a far partire le prime sfortunate indagini contro i beni al sole del tycoon amico dell’odiato Craxi, il partito dei magistrati, di cui l’associazione sindacale (Anm) è sempre stata il portavoce, si esibì in un numero da circo di alta acrobazia. 26 MAR 2011
Due pesi e due misure Essere realisti e neoconservatori non implica essere stupidi Nei giudizi politici si devono spesso (non sempre) usare due pesi e due misure, perché i fatti, specie nella materia multiforme della politica internazionale e della guerra, non sono mai identici. dall’altra. Leggi Sull’orlo dell’occidente di Mattia Ferraresi 25 MAR 2011
Elogio di un politico diverso Sandro Bondi, che ha lasciato ieri il ministero dei Beni e delle Attività culturali, è quel che si dice una brava persona. E’ intelligente, colto, appassionato. Di Berlusconi è da sempre ammalato, gli vuole bene in modo patologico. Il capo politico offre una chance ai suoi collaboratori, che talvolta, piuttosto raramente, gliene sono grati. Ma l’attaccamento di Bondi a Berlusconi non ha la minima impronta di opportunismo, e la sua gratitudine è umana, psicologica, perfino sentimentale. 24 MAR 2011
Guerra libica “tardi e male”, e uno Scalfari “pari e dispari” Gli scriventi esaminano con acume questa guerra libica cominciata “tardi e male”. Ci auguriamo buona sorte e iniziativa diplomatica efficace per rattoppare il mal fatto. Nel frattempo uno Scalfari pari e dispari ha scritto, domenica nell’editorialessa solenne di Rep: “Saddam Hussein aveva invaso il Kuwait però si ritirò subito dopo l’ingiunzione internazionale ma l’armata di Bush in nome dell’Onu lo inseguì fino a Baghdad, lo processò e lo giustiziò”. 21 MAR 2011
Visti i rischi del nucleare, meglio valutare i diversi profetismi Quello che stiamo cercando di capire, senza pregiudizio, è quanto sia plausibile un altro apologo. In Italia, non si sa bene come, si faranno alcuni impianti nucleari, e il piano sarà compiuto negli stessi anni in cui la Germania avrà dismesso la maggior parte delle centrali e costruito una rete di energie rinnovabili per l’80 per cento del fabbisogno, con slancio competitivo tra le economie mondiali. Leggi Perché non è prudente fare finta che non sia successo nulla - Guarda la puntata di Qui Radio Londra dedicata alla tragedia in Giappone - Leggi La “fuoriuscita dal nucleare” è la vera strategia di Berlino 21 MAR 2011
Oltre l'umanitarismo c'è il nostro interesse Umanitarismo, quanti delitti si commettono in tuo nome. Peggio: quanti errori. Guardate il caso della Libia di Gheddafi, ora al centro di una tempesta diplomatica e militare con l’Italia in prima linea. Una fredda e razionale analisi politica suggeriva da subito un’alternativa secca: la minaccia di un intervento rapido e risolutivo per abbattere il raìs, con il dispiegamento della forza militare, oppure l’esplicita dichiarazione di astensione da ogni interferenza. 21 MAR 2011
Guerra nel Mediterraneo, filmini osceni a Repubblica Il Mediterraneo è infuocato da rivolte ambivalenti, che squassano la vecchia stabilità dei dittatori “amici”, delle vecchie canaglie opportunamente piegate e riciclate come Gheddafi, delle classi dirigenti di rapina sfidate dalla nuova gioventù araba occidentalizzante e dai tenebrosi Fratelli musulmani con la vasta scorta degli altri gruppi di islamisti politici. 20 MAR 2011
Magistrati eversivi Nessuno fa rispettare l’articolo più importante della Costituzione italiana, dal punto di vista della cruciale divisione dei poteri. E’ l’articolo 101, che dice: “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge”. 19 MAR 2011
Il Papa, Napolitano e Bossi Il Papa tedesco ha benedetto per lettera, con sapienza, l’unità nazionale italiana nel Centocinquantenario. Parlando alle Camere riunite, il presidente ex comunista Napolitano ha ripercorso senza asprezze e senza spigoli, riuscendo a parlare per tutti (a parte qualche sordastro), la storia unitaria. I leghisti Bossi e Maroni, con la loro presenza fisica e con le scelte unitarie dei loro capi nordisti del Veneto e del Piemonte, hanno testimoniato l’ultima miracolosa integrazione nazionale. 18 MAR 2011