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Mi auguro la semina d’autunno, non l’impollinazione primaverile della chiesa

Non credo nel mito della primavera vaticana, la primavera della chiesa cattolica e del papato. La chiesa deve seminare, come si fa in autunno, non farsi impollinare come un fiore d’aprile. I padroni dell’opinione pubblica internazionale, anche cattolica, esigono un nuovo abbraccio del mondo com’è. Andare incontro, inseguire il temperamento dei popoli e delle culture, essere abilmente mimetici, formalizzare nuove regole di vita della chiesa ricalcate sui criteri di giudizio del secolo, delle ondate della modernità dal XVI secolo in poi, abolire le vecchie regole, cancellare le vecchie fattezze. Leggi Il pellegrino Benedetto combatte la tiepidezza della chiesa, dice Scalia di Mattia Ferraresi

03 MAR 2013

Il costo della persecuzione

Berlusconi ne ha fatte di cotte e di crude, è stato eccessivo, disinvolto fino alla provocazione, talvolta perfino oltraggioso, ma il suo gioco elettorale e politico era chiaro, anche nelle dissimulazioni, e ora che ricomincia a ragionare di politica e di istituzioni il fronte del conformismo moralista gli oppone il muro del disprezzo e la minaccia, e quei pm che il popolo ha mandato a casa vogliono mandarlo in galera per vendetta. Usano alla bisogna la galera stessa, i dieci mesi incredibili di carcerazione preventiva irrogati fino a ora a Valter Lavitola, “colpirne uno per educarne cento”, e la prospettiva di affliggere con lo stesso trattamento, a partire dalla terza settimana di marzo, l’ex parlamentare Sergio De Gregorio.

02 MAR 2013

La parola a Napolitano

Fossimo il capo dello stato prenderemmo da parte Bersani e gli diremmo. Caro Bersani, ma che cosa avete deciso di venire a dirmi, in consultazione? Che volete un incarico per formare un governo ma senza prendervi la responsabilità di proporre una maggioranza parlamentare, con un suo programma? Che chi ci sta ci sta, perché voi non volete parlare in modo specifico né con gli eletti del movimento di Grillo né con gli eletti del movimento di Silvio Berlusconi? Capisco che le elezioni hanno dato risultati difficili per una prospettiva di stabilità, di sicurezza e fiducia in sé di una chiara maggioranza. E’ così, non lo nego.

27 FEB 2013

Breve anatomia di un colpo di scena

Il “riformismo radicale di Bersani e Vendola”, cioè l’ultimo auspicio sventato e leggero come una piuma di Eugenio Scalfari, in una lunga e a suo modo illustre serie di bla bla bla, può aspettare. La rimonta di Berlusconi, che solo un moto di simpatia, e di pancia, poteva intellettualmente avallare, lo ha fermato sulla battigia a colpi di tasse restituite e di performance televisive da sballo. In termini politici siamo esattamente al punto di partenza, novembre 2011. Leggi Berlusconi è come un meteorite: arriva quando si dice: “Tranquilli, il pericolo è passato” di Annalena - Leggi Perché i cittadini non si fidano dei prof. d’economia al governo

25 FEB 2013

Non bisogna prendere sul serio Grillo, bisogna smascherarlo

Quando faceva cabaret politico, ma nei teatri e sbigliettando al botteghino, andai a vedere uno show di Grillo. Mi piacque, e lo scrissi. Era proprio bravo. Quel che lasciava sul terreno in fatto di sfumature, di sottigliezza e di humour, lo recuperava con la volontà polmonare, con l'agilità da palcoscenico, la presenza, con un elemento di energia e di vivacità dell'intelligenza che è raro, almeno in quelle proporzioni, nell'attore professionale e invece è spesso l'ingrediente decisivo nel politico come attore, nel tribuno. Leggi Chi ha paura di mister G.

25 FEB 2013

Quella caricatura del liberalismo che sono le inchieste sul Vaticano

Finalmente anche il Vaticano ha cominciato a reagire. La segreteria di stato e il portavoce della santa sede hanno detto sabato quel che tutti i non conformisti avrebbero dovuto dire da subito e nessuno si era azzardato nemmeno a sussurrare. Hanno detto che le inchieste farlocche sulla lobby gay e sugli appalti, e tutta la movimentazione sghemba e accidiosa delle notizie presunte sul malaffare vaticano e sulle connivenze del clero con gli abusi pedofili sui minori, sono orchestrazioni a sfondo politico ed elettorale.

24 FEB 2013

Ci vuole un pensiero in dissenso

La rivolta dei papisti

Il direttore di Repubblica si è messo con intelligenza sulla difensiva. Intelligenti pauca: è bastato dire lo scandalo di un abbassamento melmoso della transizione papale perché Ezio Mauro si preoccupasse, in modo civile, di mettere un argine. Ieri nella riunione di redazione per alcuni minuti, a favore di camera web, ha spiegato che tutto questo parlare di sex in the vatican city, come fosse una soap da giornalismo tabloid, non è intenzionale, non è cattiveria, non è laicismo becero e anticlericalismo dell’Ottocento, è giornalismo di fatti. Leggi Un papato messo sotto scacco di Piero Vietti

23 FEB 2013

Strategia della calunnia

La strategia della calunnia è scattata prima ancora che l’elicottero porti Benedetto XVI a Castel Gandolfo, prima che suonino le campane e che abbia inizio la sede vacante a Papa vivente, testimone orante nascosto al mondo. E’ in pieno corso, e nessuno ancora si ribella, nessuno grida lo scandalo. I grandi giornali ospitano pezzi che parlano di abiezione competitiva e di avidità di potere, di morbosità sessuali come cemento di lobby paracriminali che affliggono il clero. La chiave di interpretazione dell’abbandono del soglio di Pietro da parte del vescovo di Roma è la fuga davanti all’intrigo, al maneggio inteso come fondamento della chiesa.

22 FEB 2013

A Sanremo è andata in onda la prova generale della sinistra al governo

La poetessa Sylvia Plath, che conosceva l'umanità e se ne doleva, scriveva che «ogni donna ama un fascista». La Littizzetto, che usa l'umanità per divertirsi al botteghino delle idee facili, al primo buffetto («Se non ora, quando?») va dal magistrato a denunciare quello stronzo che l'ha toccata. Io odio la violenza sulle donne, non sono disposto a perdonarla per alcun motivo, e per questo non ho mai capito come la sinistra internazionale radical chic abbia potuto trovare in fondo elegante e amabile quel tipo di predatorio, di rapace del sesso, che è il loro idolo nascosto Dominique Strauss Kahn, mentre ha dannato gli scherzi da cherubino e le malandrinate cochon del dolce e gentile Silvio Berlusconi. Leggi Eternamente Sanremo di Annalena Benini

18 FEB 2013

Papa, una botta di buonumore

Era di buonumore ieri, il Papa regnante che ha messo un limite razionale all’esercizio del ministero petrino, e ne ha ben donde, come si dice. Va dilagando una stupida e facile formula di interpretazione della rinuzia al soglio di Benedetto XVI: se ne è andato perché non poteva fare altro, gravato com’era da dossier che spettegolano di appalti e altre piccole miserie, urtato dall’infedeltà di un maggiordomo cattivo e dai leaks provenienti dall’appartamento pontificio, insospettito e indispettito da una curia romana insidiosamente molesta e proclive alle rivalità carrieristiche. Leggi Le ceneri ardenti di Pietro di Benedetto XVI - Leggi Luis Antonio Tagle, un Wojtyla delle Filippine per rilanciare la chiesa di Paolo Rodari

14 FEB 2013
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