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Reunion su Lampedusa

Controinchiesta fogliante sulle docce antiscabbia

Ci sono giorni in cui le riunioni di redazione, perfino quelle del Foglio, precipitano nella gnagnera dei dibattiti che monopolizzano i titoli dei giornaloni, e quindi, di conseguenza, le fermate degli autobus, i bar, insomma le piazze dell’indignazione sommaria. Vorremmo anche noi una di quelle verità che non si trovano. Prendiamo il caso di Lampedusa. Dei poveri immigrati finiti contro una parete sotto la furia di una doccia scozzese che teoricamente dovrebbe disinfettarli dalla scabbia. Che dire di questo scandalo? In redazione, per fortuna, nessuno alza il ditino.

19 DIC 2013

Rottamarsi un po'/11

Non basta “I love it”, per sfondare davvero

Renzi è salito sul palco domenica notte sulle note di “I love it”, il pezzo di un duo svedese di musica elettronica che si chiama Icona Pop. E' un brano trascinante, ritmato, è quello che i deejay di una volta chiamavano il pezzo riempipiste. E che dice più o meno così: “Tu sei su una strada diversa / io sono sulla Via Lattea / Tu mi vuoi giù sulla Terra / Ma io sono su nello spazio".

10 DIC 2013

Guai a sminuire il valore di quei 7 km quadrati disabitati nel Mar cinese

Uno degli errori più grossolani nei quali cadere commentando le tensioni nel Mar cinese orientale è ridurle a un mero contenzioso sulla sovranità di cinque isolotti, per una superficie complessiva di sette chilometri quadrati disabitati. La disputa territoriale sulle isole Senkaku (chiamate dai cinesi Diaoyu) va avanti dalla fine della prima guerra sino-giapponese a fine Ottocento.

28 NOV 2013

La crisi tra Australia e Indonesia parte da un tweet stupidamente porno

Se sei un personaggio pubblico, soprattutto un politico, esistono almeno tre categorie di gaffe che puoi fare su Twitter. Secondo il Telegraph c’è il tweet imbarazzante, quello infame e quello stupido. I tweet di Anthony Weiner sono il caso di scuola: il sexting che compromette una carriera politica. Poi c’è chi, come David Cameron, cade nei tranelli della rete, e finisce col seguire un’agenzia di escort di alta classe e mettere tra i preferiti un tweet insultante nei confronti del ministro degli Esteri, William Hague.

22 NOV 2013

“Perché quel ponte è crollato?”. Il mostro burocratico che uccide in Sardegna

Questa volta “l’allarme preventivo” era stato dato. Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, riferendo alla Camera sulle vittime dell’alluvione in Sardegna, ha tenuto a precisare che “il Dipartimento della Protezione civile aveva avvisato domenica scorsa, con un’allerta meteo, della possibilità di forti precipitazioni sulla Sardegna. L’avviso indicava una criticità al massimo livello per il rischio idrogeologico, con possibilità anche di perdite di vite umane”. Editoriale L'Italia alluvionata

19 NOV 2013

Ma Grillo lo sa che il sindaco-comico di Reykjavík lascia la politica?

“Cari amici. Credo che sia giunto il momento. Per candidarmi di nuovo sarei dovuto diventare un politico, e io non lo sono. Sono semplicemente un comico”. Con queste parole Jón Gnarr, primo cittadino della capitale islandese Reykjavík, ha annunciato ieri che non correrà per il secondo mandato, nonostante i sondaggi per le elezioni di giugno 2014 lo diano in netto vantaggio.

01 NOV 2013

La favola dei giapponesi refrattari al sesso

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura giapponese è senza dubbio la lingua. Non serve scomodare il filosofo Gadamer per capire che se in giapponese esistono parole per definire fenomeni complessi – fenomeni che noi potremmo spiegare solo nello spazio di un articolo – un motivo ci sarà. E così è troppo facile tradurre otaku con l’anglosassone geek, definendo una persona più interessata ai computer che alle relazioni umane. Ed è troppo facile tradurre hikikomori con reclusione, oppure sekkusu shinai shoukougun come “sindrome da castità”.

26 OTT 2013

E' morto Giap, il Napoleone vietnamita che tenne in scacco Parigi e Washington

“E’ morto il generale Vo Nguyen Giap - brillante stratega militare che una volta mi disse che fummo ‘nemici rispettabili’ #Vietnam”. Il twitt di John McCain sulla scomparsa del Napoleone rosso, il centoduenne generale vietnamita morto venerdì sera in un ospedale militare di Hanoi dove era ricoverato da quattro anni, è molto più di un gesto di diplomazia. E’ il rispetto pagato da chi, durante la guerra del Vietnam, ha vissuto cinque anni e mezzo nella prigione di Hoa Lo, dal 1967 al 1973, subendo torture quotidiane che lo portarono a un passo dal suicidio, prima di rientrare in America da celebre veterano e candidarsi per il Senato.

04 OTT 2013

Perché chi scappa dal regime nordcoreano non si può salvare davvero

“Non serve molto per essere arrestati in Corea del nord. Puoi essere portato in un campo di lavoro se nomini i leader Kim Il-sung o Kim Jong-il senza anteporre il titolo di ‘compagno tongji’. In Corea del nord la gente fuma il tabacco arrotolato nei fogli di carta. Quando non c’è abbastanza carta, qualcuno al suo posto usa i fogli del quotidiano Rodong. Puoi essere deportato nei campi di prigionia perché magari non hai fatto attenzione all’immagine di Kim Il-sung riportata sul giornale”. Una delle tre voci più interessanti del documentario del tedesco Marc Wiese, “ ">Camp 14: Total Control Zone ”, in uscita nelle sale inglesi il prossimo ottobre, è quella di Hyuk Kwon.

24 SET 2013

Scandal alla coreana

Nel film “World War Z” i nordcoreani sono una delle poche popolazioni a sopravvivere a un’invasione di zombie perché il leader di Pyongyang decide di cavare i denti a tutti i cittadini, evitando quindi il contagio da morso. Un particolare che non c’è nel libro di Max Brooks da cui è tratto il film, dove la Corea del nord si salva grazie alla capillare rete di tunnel sotterranei costruiti durante la guerra con il sud. Insomma, il pragmatismo nordcoreano è diventato un topos, un efficace espediente letterario, anche se a volte le notizie che arrivano dal regno della dinastia dei Kim superano le fantasie degli sceneggiatori di Hollywood.

30 AGO 2013
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