• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Medio oriente
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 423
  • 424
  • 425
  • ...
  • 428

Come, quando e perché Max e Marini hanno programmato il dopo Walter

Molte di quelle voci maliziose che in queste ore hanno raccontato di famigerati “piani” pronti per accelerare, già da oggi, la sostituzione di Veltroni alla segreteria del Pd potrebbero trovare conferma in un incontro che pochi giorni prima della fine dell’anno ha messo di fronte Massimo D’Alema e Franco Marini.

20 GEN 2009

Il grande silenzio laico/3

E’ come in una coppia: chi non reagisce e sta zitto alla fine è quello che perde sempre

C’è ancora chi crede che quelle lunghe preghiere sotto la Madonnina del Duomo, di fronte al sagrato di San Petronio e ai piedi della stazione di Milano siano state un semplice atto dimostrativo, un modo come un altro per far capire che i luoghi di liturgia sono prima di tutto luoghi dove tutti possono esprimere il proprio culto.

14 GEN 2009

Rignano's way

C’avevano raccontato una storia diversa. C’avevano raccontato una storia dove tutto sembrava essere scritto prima ancora di poter avere in mano qualsiasi cosa: qualcosa come una foto, qualcosa come un video, qualcosa come una voce, qualcosa come un indizio, qualcosa come una prova che sia una.

12 GEN 2009

Diffidare delle sentenze, delle ordinanze e delle carte con troppi aggettivi (vedi il caso Romeo)

Quando si racconta qualcosa – almeno così insegnano – meno aggettivi ci sono, meno commenti ci sono, meno avverbi ci sono, meno parole che lasciano intendere opinioni ci sono, e meglio è. E questo vale anche per le sentenze.

18 DIC 2008

Dal Foglio di sabato 15 luglio 2006

Nella zona grigia tra India e Pakistan ecco chi è l'Osama indiano

Il 16 ottobre 2003 il dipartimento del Tesoro statuniitense ha inserito Dawood Ibrahim all’interno della lista dei terroristi globali. Sfruttando le sue identità e i suoi passaporti (ne ha uno yemenita, uno degli Emirati arabi, uno indiano, il cui ultimo timbro risale però al 1985) Dawood ha però accumulato negli ultimi tredici anni una cifra vicina ai 460 milioni di dollari.

27 NOV 2008

La rupture del governatore

Altro che Sardegna. Tra Unità, CDB e Max, Soru è pronto a scalare il Pd

Le dimissioni di Renato Soru dalla presidenza della regione Sardegna hanno avuto l’effetto di irrobustire il profilo politico di uno dei dirigenti più in ascesa nel Partito democratico. La mossa di Soru rientra all’interno di una strategia ben studiata – e concordata con Veltroni – che permetterà all’ex numero uno di Tiscali di arrivare alle regionali del 2009 forte.

26 NOV 2008

Il tesoretto del Pd (e l'opa)

Sarà un po’ meno rossa di un tempo , sarà diventata un po’ paonazza, ma resta il fatto che quel mondo fatto di banchieri, politici e capitani d’industria, quel mondo ancora oggi offre una delle prospettive migliori per comprendere gli equilibri di potere che si nascondono sotto il corpaccione del centrosinistra e per capire perché l’opa di potere sul Partito democratico comincia proprio da qui.

18 NOV 2008

“Col cavolo che si dimetterà!”

Perché Riccardo Villari è il migliore presidente che il Pd poteva sognare

Roma. Resta non resta si dimette non si dimette è un traditore è un bugiardo è una provocazione è uno strappo è uno scandalo è un regime è una dittatura.

17 NOV 2008

I soldi, le banche e la sinistra

Due immagini. La prima è quella di un Walter Veltroni sorridente, con la fascia da sindaco, con il pollice destro tirato su verso il cielo e con lo sguardo fisso sul parquet di un campo da basket romano. La seconda immagine è una colazione informale, è una tazzina di caffè poggiata su un vassoio di cristallo, è un tavolino di un ufficio milanese attorno al quale ci sono Massimo D’Alema e Giovanni Bazoli, dove si discute della fusione tra Capitalia e Unicredit.

12 NOV 2008

Se vuole mettere insieme i due Pd dia retta, Walter. Si trovi un signor Wolf

Non c’è niente da fare: a Walter servirebbe proprio un bravo uomo macchina. Non un altro capo di gabinetto, non un altro capo ufficio stampa, non un altro portavoce, non un altro coordinatore ma semplicemente una di quelle persone che sappia far viaggiare sullo stesso binario i due mondi di W: la piazza e il partito.

30 OTT 2008
  • 1
  • ...
  • 423
  • 424
  • 425
  • ...
  • 428
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio