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Cercasi Cav. di sinistra

Il primo segnale della rivoluzione arrivò una mattina di due anni e mezzo fa, quando le maioliche delle pareti che circondano le gallerie metropolitane di Londra furono tappezzate con 2.500 giganteschi manifesti che ritraevano uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra con indosso l’inconfondibile baschetto nero di Ernesto Che Guevara. Era il giugno 2007, Tony Blair aveva appena presentato le dimissioni da primo ministro inglese.

24 GEN 2010

Casini triangola con Fini e D’Alema per le regionali, ma con qualche inciampo

Sono sempre di più i dirigenti del Partito democratico convinti che dietro le trattative sulle candidature delle prossime regionali vi siano alcune mosse in base alle quali si intravede un filo sempre più robusto che lega tre fra gli uomini più vivaci della maggioranza e dell’opposizione: Massimo D’Alema, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini.

30 DIC 2009

Prima parte

La vera storia di un grande carabiniere sotto processo, Mario Mori

Se Leonardo Sciascia avesse conosciuto il generale Mario Mori prima di scrivere “Il giorno della civetta” il suo capitan Bellodi non sarebbe stato un giovane poliziotto con gli occhi chiari, i capelli scuri, il viso tirato e l’accento emiliano, ma sarebbe stato piuttosto un piccolo brigadiere triestino con i capelli bianchi, i baffi corti, la voce bassa, gli occhi azzurri, un curriculum da sballo, il vaffanculo facile facile e sei numeri che hanno cambiato la sua vita: 2789/90.

20 DIC 2009

Seconda parte

La vera storia di un grande carabiniere sotto processo, Mario Mori /2

Dopo essere stato assolto dall’accusa di favoreggiamento aggravato per non aver perquisito l’abitazione – e non il covo, che è cosa diversa – in cui è stato arrestato Salvatore Riina, Mori si trova costretto a difendersi da altre accuse. E da una in particolare. Perché il generale non ci gira attorno, e quando ha saputo di essere indagato ancora una volta per favoreggiamento dice che è stato certamente quello il giorno più brutto della sua vita. Leggi la prima parte

20 DIC 2009

Nessun ribaltone

Chiamatelo un po’ come volete: governo tecnico, ribaltone politico, esecutivo istituzionale o persino grande inciucione. Il fatto è che se davvero nella maggioranza esiste qualcuno disposto a lavorare per sottrarre lo scettro del governo all’attuale presidente del Consiglio, tentando dunque di dar vita a un così detto “governo di salute pubblica”, ecco, bisognerebbe quantomeno verificare se il maggior partito dell’opposizione sia disposto oppure no a seguire questa strada.

19 NOV 2009

Consigli (non richiesti) alla "cosa"

Perché Rutelli ha la chance di fare un vero colpaccio

In fondo Francesco Rutelli avrebbe una grande chance. Un vero partito liberale che abbia la forza di comunicare e promuovere idee il più possibile liberali sarebbe più che opportuno dalle nostre parti. A loro modo ci provano ogni tanto i Radicali ma poi finisce che si intimidiscono e che non riescono quasi mai a imporre nel dibattito culturale italiano le loro idee in questo settore. Leggi tutto l'articolo su Cerazade - Leggi Perché un vero democratico, in fondo, dovrebbe essere rutelliano di Christian Rocca

13 NOV 2009

La presa di Roma

Chi comanda nella Capitale

E’ vero che la tendenza a flirtare con la politica è sempre stata una caratteristica dell’establishment romano, ma la particolarità del progetto messo in pratica da Bettini è stata quella di riuscire a sdoganare definitivamente la parola “sinistra” all’interno dei grandi salotti. E insieme con Letta, Bettini ha fatto di questa conquista un efficace modello di gestione della città. Acquista il libro on line

08 NOV 2009

Cattoleninisti a chi? - Franceschini, Fioroni, Marini e Rutelli sono senza le chiavi del partito

Perché Bersani è il senso del Pd di oggi

In questo momento l’immagine più efficace per comprendere la sconsolata percezione che i cattolici hanno del proprio Partito democratico è la prima pagina del Manifesto di ieri: una severa gigantografia del nuovo segretario del Pd con sigaro, gilet, cravattino e braccio sinistro disteso verso l’alto, e con ai piedi una didascalia a spiegare quello che secondo molti è ormai il senso del Pd di oggi, Pier Lenin Bersani.

28 OTT 2009

Il ritratto di Dario Franceschini dal Foglio del 15 marzo 2009

Il cattovelocista

Riproponiamo, in vista del congresso del Partito Democratico in autunno, la storia del Partito Democratico stesso come l'ha raccontata Il Foglio in questi ultimi anni. Come il ritratto di Dario Franceschini di Claudio Cerasa pubblicato il 15 marzo 2009: "La prima piccola rivoluzione della segreteria Franceschini è stata proprio quella di togliere al Pd le scarpette da maratoneta e sostituirle una volta per tutte con quelle leggere e chiodate, fatte per correre come i centometristi quei novanta giorni che restano al nuovo segretario per tentare di far rinascere il partito, e perché no per provare persino a conquistarlo".

25 AGO 2009

Il posto che avrei voluto vedere/6

Sarei voluto andare in Giappone per i mondiali del 2002

Sarei voluto andare in Giappone, nell’estate del 2002. C’erano i Mondiali di calcio, l’Italia di Trapattoni aveva gestito con intelligenza i preparativi per la sua disfatta e la Gazzetta dello sport organizzò un fantastico concorso (insieme con la Microsoft) per giovani cronisti.

18 AGO 2009
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