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Monti alle primarie

La notizia non notizia della disponibilità di Mario Monti per un ipotetico reincarico al governo nel 2013 (“se si creeranno le circostanze”) in linea di massima è stata trattata nel Pd come era giusto che fosse, e dunque, appunto, come se fosse una non notizia. Sia Matteo Renzi sia Pier Luigi Bersani, alle parole di Monti rimbalzate a New York hanno risposto con sincerità e, pur elogiando le qualità del premier e pur ricordando che il presidente del Consiglio sarà prezioso anche dopo le elezioni, hanno commentato più o meno con questo spirito: “Ovvio che l’opzione del ‘Monti dopo Monti’ è una delle ipotesi in campo, noi però oggi abbiamo un’idea diversa per il futuro del paese e dalle prossime elezioni in poi deve essere uno di noi che deve andare a governare: un politico, insomma, con la sua maggioranza, e non un tecnico, con la sua grande coalizione”.

29 SET 2012

I motori anti renziani

Cosa nasconde la mossa “rouge” di Bersani contro i signori del papello

Ieri mattina Pier Luigi Bersani ha presentato i primi tre volti che andranno a comporre il motore della macchina con cui il segretario del Pd proverà a resistere nei prossimi mesi all’irresistibile rincorsa del sindaco di Firenze Matteo Renzi, e nel mostrare ai cronisti i volti dei tre ragazzi che guideranno in vista delle primarie il “comitato per Bersani” il leader del Pd ha provato a offrire fuori e dentro al partito un messaggio politico molto chiaro. Anzi, un doppio messaggio.

21 SET 2012

La poetica di Nichi, il principe dei torti, e le metafore di una caduta

Sarà che siamo romantici e forse anche un po’ creduloni ma noi a Nichi Vendola avevamo creduto davvero e alla fine, vedrete, siamo sicuri che tra una dichiarazione sul “partito sorella”, un’intervista sulla “cessione di sovranità dagli adulti ai bambini” e una discettazione sull’“ardire utopico dei pensieri lunghi” il nostro amato governatore non ci deluderà e troverà il tempo per dimostrare che per lui, come da sua vecchia formidabile e poeticissima affermazione, le primarie non sono un giochetto o uno scherzetto. Leggi Nichi, ma che stai a fa'? a cura di Claudio Cerasa

21 SET 2012

Da Mediobanca a Mps. Da Arpe a Della Valle. Da Bazoli a Guzzetti

Renzi e Bersani tra i poteri che contano

La domanda da cui nasce questo articolo è semplice, e potremmo riassumerla così: ma il candidato che piace alla gente che piace, piace anche alla gente che conta? Ovvero: ma quel Matteo Renzi lì che piace ai giornali raffinati, agli economisti eleganti, agli scrittori impegnati e che a poco a poco comincia ad avere consensi anche nei così detti salotti buoni è riuscito oppure no ad attirare e a sedurre gli storici volti dell’establishment storicamente più vicini al mondo centrosinistra? Abbiamo indagato per alcuni giorni su questo tema e alla fine della nostra piccola inchiesta la risposta è un mezzo “sì”.

20 SET 2012

La prima di Renzi al teatro di Verona

Al termine della mattinata, dopo un’oretta e mezza buona di discorso, dopo un paio di buone provocazioni, dopo una serie di discrete proposte e dopo aver finalmente utilizzato quelle sette parole che i suoi sostenitori gli chiedevano da tempo di tirar fuori dal cilindro (“Mi candido ufficialmente alle primarie del centrosinistra”), Matteo Renzi si precipita giù dalle scale dell’auditorium veronese della Gran Guardia, saluta i giornalisti e al telefono con un amico ammette di essere davvero “molto soddisfatto”. Leggi Renzi, Bersani, Verona e la lezione per il centrodestra

14 SET 2012

Cosi e' cominciata la campagna elettorale di Matteo Renzi

13 SET 2012

Chi scende in camper

Un buon allenatore, più che un grande bomber. Un bravo tecnico, più che un super fantasista. Un abile player-manager, più che un magnifico centravanti. E dunque, per capirci, un José Mourinho, più che uno Zlatan Ibrahimovic. Un Arrigo Sacchi, più che un Roberto Baggio. O, meglio ancora, un Pep Guardiola, più che un Lionel Messi. Il modello Tony D’Amato, dal nome del celebre coach interpretato da Al Pacino in “Ogni Maledetta Domenica”, è un modello che in realtà Renzi non smette di evocare dal giorno in cui il sindaco di Firenze ha scelto di proiettare su uno dei maxi schermi della Leopolda il più famoso dei dialoghi della pellicola di Oliver Stone.

12 SET 2012

Un nuovo assist al Quirinale

Il “sì” segreto di Berlusconi alle elezioni anticipate

D’estate, si sa, il mondo della politica funziona come il mondo della finanza, e a volte una piccola manovra o una piccola indiscrezione possono essere sufficienti a creare disordine e agitare tanto gli umori dei palazzi quanto quelli dei mercati. Ieri, per esempio, a movimentare i listini della politica sono stati i retroscena pubblicati su alcuni giornali relativi alla possibilità che l’imminente accordo sulla legge elettorale possa indirizzare i partiti a selezionare la casella delle elezioni anticipate. Leggi Un Napolitano segreto di Claudio Cerasa e Salvatore Merlo

23 AGO 2012

Giovani capi Pd contro il patto tra i grandi del Pd. Trame e paradossi

“La storia di quel patto è vera, eccome se è vera. Posso dirvi però di stare tranquilli: ché prima di metterlo in funzione, quel patto, dovranno passare sul nostro corpo!”. La scorsa settimana su questo giornale vi abbiamo raccontato di un nostro pranzo con un informato e spigliato dirigente del Partito democratico con il quale, dietro la garanzia dell’anonimato, abbiamo conversato sulla nascita di un patto di sindacato siglato metaforicamente dai principali azionisti del Pd. Leggi Storia, segreti e trame del patto di sindacato tra i grandi del Pd di Claudio Cerasa

22 AGO 2012

Storia, segreti e trame del patto di sindacato tra i grandi del Pd

“Guarda che loro sono già tutti d’accordo, eh”. E’ venerdì pomeriggio, sono le 14 e 30, siamo a Roma, a pochi passi da piazza Trilussa, quartiere Trastevere, e di fronte a noi c’è un famoso e rampante dirigente del Partito democratico, non bersaniano ma con ottime entrature nella segreteria del leader democratico. Il dirigente del Pd, poco prima del caffè, tira fuori una penna nera dal taschino della giacca e dopo essersi fatto spazio tra piatti, posate, chiazze d’olio e briciole di pane a un certo punto fissa il cronista e comincia a scrivere sulla tovaglietta di cartone sei nomi con altrettante parentesi.

14 AGO 2012
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