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Ascesa del bamboccio di talento

Ciao Enrico. Sono le quindici e quaranta quando Matteo Renzi sale sul palchetto montato a Roma al terzo piano di largo del Nazareno, scruta con sguardo insieme severo e infiammato i compagni della direzione, avvicina veloce la bocca al microfono e dopo due mesi passati a sfanalare con gli abbaglianti della Smart nello specchietto retrovisore della Panda di Enrico Letta decide di premere la frizione, di cambiare marcia, di mettersi in scia, di azionare la freccia e di tentare finalmente il sorpasso.

14 FEB 2014

Partita finale in cristalleria

La ghigliottina di Renzi per tagliare la testa al governo e il Quid a Letta

Nella cristalleria democratica descritta ieri da Enrico Letta durante il discorso con cui il presidente del Consiglio ha offerto agli alleati il suo nuovo e forse ultimo piano di governo, la parte dell’elefante non l’ha fatta Matteo Renzi ma l’ha fatta inaspettatamente l’attuale inquilino di Palazzo Chigi. Letta, con una zampata, ha gettato il quid oltre l’ostacolo, ha spiegato con toni seri, rigidi, tosti e persino spiritosi – sono zen, io – le sue idee per continuare a dare ossigeno a questo governo e non c’è dubbio che la giornata di ieri, per quanto surreale, consegni comunque un punto al presidente del Consiglio. Merlo Cavaliere al balcone

13 FEB 2014

Il grande bellezza

Lo incontri per caso. Lo incontri a Roma. Lo incontri a Largo Argentina. Lo incontri di fronte a un vecchio palazzone a due passi da Campo de’ Fiori. Lo vedi sgusciare dentro l’androne del palazzo. Lo vedi salire al primo piano. Lo segui. Sali le scale. Arrivi di fronte a una porta a vetri. Cominci a intravedere i cuori, quelli della sua campagna elettorale, quelli famosi del “Roma Ti Amo”, e allora ti affacci sul pianerottolo, ti presenti, e chiedi alla segretaria se quel signore che sembrava Alfio Marchini era proprio Alfio Marchini. Sì.

12 FEB 2014

Staffe, tensioni, staffetta

Così Renzi convince Nap. a dire “stabilità” in fiorentino classico

A questo punto bisogna solo mettere insieme i puntini per scoprire come si concluderà il duello tra Matteo Renzi ed Enrico Letta. Tutto si gioca sul filo, sui minuti, sui dettagli, sulle psicologie dei vari protagonisti della partita, ma entro giovedì sera dovrebbe essere chiaro se Letta avrà la forza di continuare il suo viaggio alla guida del governo o se l’accerchiamento messo in campo da Renzi avrà dato i suoi frutti.

12 FEB 2014

Sindaco di Letta o di governo

Il tesoro che Renzi porta a Napolitano per indurlo a premere il tasto finish

Incontri riservati, triangolazioni con i parlamentari, accordi con gli alleati, intese con la minoranza. E un dialogo a distanza, con il presidente della Repubblica, in serata si è trasformato in un incontro ravvicinato. In un faccia a faccia: tra Renzi e Napolitano. La cronaca ci dice che, alla fine di una giornata molto vivace, il capo dello stato ha chiesto al segretario del Pd di salire al Colle per definire il percorso del segretario. Senso del colloquio: che si fa? Giochiamo al gatto e alla volpe o ci mettiamo d’accordo per studiare il modo migliore per far durare questa legislatura?

10 FEB 2014

Un premier politecnico

Così Letta ha trasformato il governo del presidente nel governo di nessuno

“Sì vabbè: guardate che qui non si arriva nemmeno al venti febbraio”. Fino a qualche giorno fa era solo un pettegolezzo, un sussurro, un bisbiglio, un chiacchiericcio da Transatlantico, e l’ipotesi che Renzi potesse far fermare adesso la corsa del governo dai renziani veniva sempre seguita con lo sguardo divertito di chi stava ascoltando una buona barzelletta.

08 FEB 2014

I potenti che spingono Renzi a rottamare Letta

Stabilità chi? Se è vero che Matteo Renzi osserva il panorama politico con lo stesso sguardo di un surfista che non vede l’ora di poggiare la tavoletta su un’onda molto alta che potrebbe travolgere, sì, alcuni bagnanti (ciao, Enrico) ma che potrebbe forse lanciare con rapidità il surfista verso un orizzonte di successo, si può dire che il vento che soffia con maggiore forza sulla superficie dell’acqua è generato dallo scontro tra una serie di correnti che hanno un nome preciso e che si ritrovano sotto la categoria di una particolarissima massa d’aria che ha improvvisamente cambiato direzione e che potremmo inquadrare con una definizione semplice: l’establishment.

06 FEB 2014

Renzi e le elezioni per sopravvivere alla rinascita del Cav.

Lei è una deputata di Forza Italia, ha quasi cinquant’anni, è amica di Silvio Berlusconi, stima Matteo Renzi, riconosce che la visita alla sede del Partito democratico ha rivitalizzato il Cavaliere e pensa che il segretario del Pd farebbe un regalo al centrodestra se decidesse di non staccare la spina al governo e farsi inghiottire dalle larghe intese guidate dal nipote dello zio Gianni. Lui, invece, è un deputato del Pd, ha più di quarant’anni, conosce bene Renzi, pensa che la visita del Cav. alla sede del Pd sia stata un’arma formidabile per dare un’accelerata alle riforme.

05 FEB 2014

Giocare con la vocazione

Al governo o al voto? Il Pd, Letta e l’impossibile terza strada di Renzi

I gol in mezza rovesciata con doppio salto carpiato e triplo avvitamento mortale sono colpi da maestro che riescono poche volte nella vita e che solitamente si manifestano quando il giocatore è molto carico, decisamente in forma, sente l’affetto del gruppo, la stima dell’allenatore, la fiducia del pubblico. E quando insomma la congiuntura astrale è particolarmente favorevole e tutto, molto semplicemente, gira per il verso giusto.

04 FEB 2014

Esca strategy

Non solo Italicum. Così nasce la sfida (e la pesca) parallela tra Renzi e Grillo

La richiesta di impeachment, lo scontro con i parlamentari, le minacce in sala stampa, l’ostruzionismo sulla legge, i sondaggi che non vanno, la riforma in arrivo, i programmi sovrapposti, le candidature future e un percorso che promette di essere semplicemente parallelo. In questo momento Matteo Renzi e Beppe Grillo bisogna immaginarseli così: seduti uno accanto all’altro di fronte a un lago pieno zeppo di pesci e con una canna da pesca in mano e due esche nel proprio borsello.

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