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Il frugalismo no

Nessuno scenario catastrofico, nessun incubo di uscita dall’euro, nessuna previsione funesta di bancarotta totale e barbonaggio diffuso può, a fine novembre (ansia pre natalizia, euforia post Thanksgiving) distogliere dal pensiero dominante: comprare, comprare, comprare, spruzzare in faccia a quella di fianco a noi al negozio lo spray al peperoncino, per impedirle di sottrarci l’ultima friggitrice. Leggi Consumare a Ponte Milvio

03 DIC 2011

Checco Zalone resta umile

Checco Zalone ha già pronta per stasera la trasformazione in Michele Misseri, l’autoproclamatosi omicida di Avetrana, il tizio che va in tutte le trasmissioni televisive a dire: “Sono stato io”, e racconta i particolari. C’è qualcosa di più scorretto della parodia di un assassino di quindicenne? Forse la parodia di Roberto Saviano. Forse la frase: “Anche le femmine con le tette piccole devono avere il diritto di voto”.

02 DIC 2011

Tacchi bassi, spread alto

Dei rossetti si è sempre saputo: quando il gioco si fa duro, le labbra diventano scarlatte. Se i soldi sono pochi, un rossetto è una gratificazione accessibile: costa poco e fa diventare spavalde. Subito dopo l’undici settembre ci fu il boom di acquisto di rossetti consolatori, per dimenticare la paura, baloccandosi un po’. E tra il 2010 e il 2011 le vendite sono di nuovo salite del quattordici per cento. Poi ci sono gli orli delle gonne: scendevano durante la Grande depressione, per coprire le gambe nude, e salivano a mostrare calze di seta, quando ce le si poteva finalmente permettere.

25 NOV 2011

Lo strazio di vedere Berlusconi con lecca lecca e senso di colpa

Intanto, come gli è venuto in mente di comprare un lecca lecca e stare lì a mangiarselo da solo (il lecca lecca non si mangia, si succhia, ma qui siamo in prima pagina), e in più farlo chino sul bancone di un bar minore del centro di Milano? Lecca lecca e caffè, prima di andare in tribunale alla duemilacinquecento e qualcosa udienza per cose che lo riguardano, come un cumenda milanese qualsiasi (a parte il numero dei processi).

24 NOV 2011

Il governo dei tacchi bassi

Addio Manolo Blahnik addio, addio Birkin di Hermès, addio stemmi di Prada ovunque, anche nei bagni, addio orli di gonne troppo distanziati dalle caviglie, addio nero conturbante e bentornato caro nero tonaca, nero ufficiale, nero lutto, nero sobrio e dritto.Il fascino discreto della borghesia si mostra, in questo repentino regime change, ed esige per prima cosa il cambio di armadi.

21 NOV 2011

Potenti, ambiziosi, smarriti e scaduti nel medioevo del governo Monti

Mentre sui social network si contendono una battuta sulla lista del nuovo governo Monti (“Niente da fare per la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare”, in onore della giovinezza e dei cognomi per nulla altisonanti dei ministri), mentre chi può fa telefonate di auguri, rivanga vecchie conoscenze, si inchina con zelo, racconta, entusiasta, di avere sempre fatto beneficenza per Natale alla comunità di S. Egidio (vedi nuovo ministero per la Cooperazione internazionale ad Andrea Riccardi), nelle camere con vista il cambio di regime provoca devastazioni, smarrimenti e nuovi fremiti di ambizione.

17 NOV 2011

Chiedimi se sono felice

Non ho paura dell’antiberlusconiano cieco in sé, ho paura dell’antiberlusconiano cieco in me. Ma non per l’euforia da governo che cade il sabato sera, salvando tra l’altro molte coppie dallo sconforto coniugale del fine settimana, quando bisogna per forza frequentarsi: le dimissioni di Silvio Berlusconi hanno creato l’occasione notturna per uscire di casa o riempire di punti esclamativi i social network, brindare, abbracciarsi, festeggiare, ridere, suonare il clacson come dopo le partite, cantare “Bella ciao”.

15 NOV 2011

Nessun crollo delle Borse è devastante quanto un’adolescente in crisi

La cosa più consolante, riguardo la situazione politica attuale, è che nessuna crisi di governo, nessuna resa dei conti, nessuno spread impazzito o scazzottata da talk show, nessun editoriale apocalittico potrà essere devastante quanto un’adolescente alle prese con la propria madre (e le proprie cosce, e la propria verginità). Bisogna passarci, prima o poi. “Mia madre si conferma come la più maledettamente ripugnante delle mamme, è una ributtante, idiota rompiscatole di primissimo ordine.

13 NOV 2011

Gentile Cav., non ci manchi di rispetto

E’ un atteggiamento di grave mancanza di rispetto. Di insensibilità verso un elettorato pacifico, moderato, anche un po’ ansioso, che chiede però di non doversi infilare degli stecchini sotto le palpebre, la mattina, per leggere le pagine politiche dei giornali (si ritiene che in questi giorni sia un imperativo categorico farlo) per riuscire a restare sveglio dalla prima all’ultima riga.

11 NOV 2011

Centouno modi per far soffrire gli uomini almeno una volta nella vita

Premessa: in giorni di grande confusione politica ci si sente vagamente disinibiti e liberi di abbandonare la correttezza, il buon senso, la responsabilità etica, il romanticismo e il perdono. A un certo punto, la cosa più importante per una donna è rendere un inferno la vita di un uomo. Non importa se sia per conquistarlo, dominarlo, avvertirlo dei suoi comportamenti sbagliati, o per vendetta: quel che conta è farlo soffrire, prima in modo dolce e sottile, poi, se il maledetto ha straziato il cuore di una signora e ha fatto naufragare i suoi progetti, la sofferenza deve aumentare di intensità.

10 NOV 2011
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