Il riabilitato La rabbia di Dominique Strauss-Kahn vorrebbe esplodere, e lui la tiene a freno con molta fatica (tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lui, ci sono i vincoli del processo civile “che mi impediscono di raccontare la mia verità”, racconta oggi sul Point, nella prima intervista dopo l’apparizione televisiva di un anno fa in Francia, quando ringraziò la moglie Anne Sinclair e chiese scusa per “una colpa morale”: sesso con cameriera, hotel di New York, accusa di stupro, sei giorni di carcere, sei milioni di cauzione, archiviazione del caso. 11 OTT 2012
Buoni propositi Ci sono i buoni propositi dell’autunno, appesi al filo della volontà e dello scoramento: andare in palestra, risparmiare, mangiare di meno, perdere i chili dell’estate e anche quelli dell’inverno precedente, smettere di fumare, fare la cura omeopatica anti influenza, andare a correre ogni sabato, imparare il tedesco, suonare il violino, vincere le elezioni. Si comincia con grande entusiasmo e ottimismo della ragione, si contano le calorie, i passi, si dice Weltanschauung e Feuerzeug, poi qualcosa si inceppa. 10 OTT 2012
L’ostetrica Il minuto in cui si decide che bisogna chiamare l’ostetrica è sempre quello decisivo, da lì in poi tutto cambia e procede velocemente verso un altro inizio, la nascita, il futuro. Si chiama l’ostetrica, si urlano parolacce (non tutte lo fanno, esistono madri perfette che partoriscono sussurrando gentilezze) e il più è quasi fatto. L’ostetrica saprà cosa fare, che ordini dare, come far credere al dottore che sta facendo tutto lui, mentre è lei ad avere in mano la situazione, e gli occhi negli occhi della donna che deve condurre alla vittoria. 09 OTT 2012
Povera Valérie L’Eliseo è un luogo pericoloso, dove si entra donne, magari antipatiche, calcolatrici, presuntuose, e si finisce robot. Come in un vecchio romanzo di Ira Levin (l’autore di “Rosemary’s Baby”), che si intitola “La donna perfetta”: in un villaggio del Connecticut vivono quasi soltanto mogli devote, casalinghe sorridenti, appassionate di cucina e pulizie, desiderose di accontentare il marito ed essere belle; quelle che sono ancora normali, scettiche, disordinate, per niente sottomesse, anzi sospettose, finiscono per scolorire una a una, in modo misterioso, e trasformarsi in bambole con la scopa in mano. 06 OTT 2012
Mamme in fumo Come gli attori di “Mad Men” sono tenuti a fumare, una dietro l’altra, sigarette finte, fatte di erbe e senza nicotina, perché è l’unico modo per non violare la legge con il terribile gesto (divieto assoluto di fumo in luoghi chiusi), così le madri fumatrici di figli ancora piccoli, in preda al tormento, si nascondono nei parcheggi di notte e nei bagni con finestra (l’aspiratore non basta). 05 OTT 2012
I rami nudi E’ colpa della solitudine se la crescita economica cinese è così folle e ci sfracellerà tutti. Più nel dettaglio, è colpa dei single cinesi, intesi come zitelli maschi, è colpa della politica del figlio unico e della bolla immobiliare. Il problema principale sono, come sempre, le donne. Prima le hanno considerate la metà di niente, hanno evitato che nascessero, hanno riempito il mondo di orrore, ora non sanno più con chi sposarsi e le ragazze hanno alzato le pretese. 03 OTT 2012
Occhio al tweet Morsicati da scrofe. Caduti in pentole d’acqua bollente. Travolti da carretti. Calpestati dalla calca. Caduti in tinozze di infusi caldi. Sono gli incidenti più frequenti dei bambini a Londra nel Tredicesimo e Quattordicesimo secolo, mentre le madri erano impegnate a curare un figlio malato, ad accendere o spegnere un fuoco. E se i bambini scivolano in piscina o si perdono nei parchi, sbattono la testa cadendo dallo scivolo, da qualche anno sempre più spesso, è perché troppi genitori (e baby sitter) tengono gli occhi sullo smartphone. 01 OTT 2012
Onu galeotto L’esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più si applica a molte storie d’amore, quando finiscono. Meglio non vedersi per un po’, far passare la tristezza, evitare di incontrarlo abbracciato all’altra. Lucio Battisti cantava “Cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu”, ma per Ségolène Royal, presidente della regione Poitou-Charentes, e François Hollande, presidente della Repubblica, è più difficile. 28 SET 2012
Novecento Addio Accidenti, ci si mette niente a raccontare una vita, ha scritto Giampiero Mughini, e ha citato in esergo al suo ultimo libro una lettera dello scrittore e membro dell’Académie française Jean Paulhan, che nel 1968 chiedeva a una vecchia amica, Jeanne, chi fosse stato dei due per primo, alla corsa di biciclette, molti anni prima, a prendere la mano dell’altro. “Che cosa sia avvenuto in seguito, non è che lo sappia bene. Ho vissuto come tutti (temo con più goffaggine). Ed ecco che la vita è trascorsa quasi tutta. Lei ci pensa qualche volta? Non è un pensiero sgradevole. Un bacio Jean”. 27 SET 2012
Il tato Al posto della divisa da Mary Poppins, il “manny” indossa una sobria giacca di tweed con cravatta marrone, che infila velocemente dentro la camicia quando deve cambiare il pannolino al neonato di cui si occupa. “Sono una tata”, dice con orgoglio il ragazzo iscritto all’antica Università delle bambinaie, a Bath, in Inghilterra, da dove escono le donne più qualificate al mondo per prendersi cura di figli di banchieri, avvocati, celebrità e nobili di campagna. 27 SET 2012