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Ricerca della felicità

Nel 1938 duecentosessantotto studenti di Harvard (tutti maschi, le donne non erano ancora previste) diventarono oggetto di studio per il resto della loro vita. Norman Mailer e Leonard Bernstein furono respinti dalla ricerca, e nessuno sa perché, gli altri dovettero rispondere per sempre a tutte le domande più imbarazzanti (e anche sottoporsi a molte misurazioni). Il famoso studio Grant, dal nome del primo finanziatore, aveva lo scopo di studiare l’umanità di belle speranze e con più probabilità di lunga vita per scoprire la chiave del successo, le differenze fra estroversi e introversi, capire le evoluzioni, gli adattamenti, la frustrazione, la salute degli uomini nel mondo che stava diventando moderno.

09 NOV 2012

Assistente Sessuale

Lei arriva, saluta con un sorriso, non vuole i soldi sul comodino, si spoglia e comincia. Il suo compito è: resuscitare. A volte le servono tre mesi e dodici sessioni di lavoro, una volta alla settimana di terapia. Deve insegnare il sesso agli uomini che non riescono a conquistare una donna, che soffrono di qualche disfunzione, che hanno subìto un trauma (una madre troppo seduttiva che li ha sconvolti e bloccati), che non sono capaci e si vergognano.

07 NOV 2012

The good wife

Questa è una storia d’amore, rock, politica, Internet e buone mogli. Comincia tutto da Louise Mensch, bella e bionda, deputato inglese conservatore (fino a pochi mesi fa) e scrittrice di romanzi leggeri – di alcuni lei stessa dice che sono perfetti per friggerci sopra le uova –, madre di tre figli, divorziata, donna piuttosto in carriera. Nel suo primo romanzo, uscito nel 1995, “Career Girls”, c’era una ragazza bionda, slanciata, determinata, laureata a Oxford, che si innamorava di un vecchio magnate della musica rock, sposato: lui alla fine lascia la moglie per lei.

04 NOV 2012

Il sesso non sarà mai perbene, democratico e benevolo come lo vorremmo

Senza sesso staremmo molto meglio. Saremmo meno angosciati, incoerenti, umiliati. Saremmo pieni di virtù, di ingenuo stupore e di dignità (a meno che non si reputi dignitoso cercare di baciare un uomo, o donna, che non vuole essere baciato, o almeno non da noi). Potremmo invecchiare con grazia e rispettabilità, senza sentirci disgustosi e indesiderabili, senza guardare con una strana eccitazione il modo di camminare di qualcuno che passeggiava gorgheggiando dentro una carrozzina mentre noi discutevamo la tesi all’università.

02 NOV 2012

Party time

Ogni cosa è contaminata: Elisabetta d’Inghilterra con i piatti di carta e le posate di plastica, i cappellini a cono e le trombette, e Pippa Middleton, regina delle feste della nobiltà inglese, che non rilascia interviste ma consiglia di usare stampi a cuore per friggere le uova e poi rovesciarle, così conciate, sul pane tostato. “Celebrate: A Year of British Festivities for Families and Friends”, scritto (giurano) da Pippa Middleton, è un libro grande e grosso, costoso (venticinque sterline), patinato, pieno di fotografie di gente festante e, secondo gli esperti di etichetta, che hanno in mente un mondo a forma di “Downton Abbey” e Lady Mary, è terribilmente, vergognosamente middle class.

30 OTT 2012

Lanterne rosse

Sono fidanzate, amiche speciali, amanti a contratto, “seconde mogli”, come le chiamano in Cina, ma pare non abbiano le seccature delle prime mogli: non devono mandare avanti la famiglia, lavorare, arrabbiarsi. Hanno però un paio di obblighi notevoli: non ingrassare e non invecchiare (oltre al dovere morale di essere amanti insaziabili). In cinese si dice “ernai”, ed è molto più di escort, è una tradizione di epoca imperiale, messa fuorilegge dai comunisti, ma mai superata dalla storia.

28 OTT 2012

Sta’ tranquillo

Le due di notte e non dormire, “voglio morire”, il desiderio di scomparire dentro il cuscino. Susan Cain, autrice di “Quiet, il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare” (in Italia è appena uscito per Bompiani, in America ha avuto molto successo), ha scritto che dieci anni fa fissava il soffitto con gli occhi gonfi di lacrime, e il marito, militare all’Onu, non riusciva a credere che fosse così spaventata, neanche si trovasse in Somalia durante un agguato. In fondo era solo la notte prima di un discorso in pubblico, su un palco, con un microfono in mano, davanti a gente per lo più annoiata.

25 OTT 2012

Pussy jail

Nadezhda Tolokonnikova ha ventidue anni e una figlia di quattro, con le trecce bionde e un vestitino rosso, si chiama Gera e in un video guarda una foto delle Pussy Riot con i passamontagna colorati e dice: la mia mamma è qui da qualche parte, la sua maschera ha i buchi per respirare, io però voglio un chewingum. A Washington con il padre, artista e attivista russo, venticinque anni, Gera era seduta accanto a Aung San Suu Kyi e non riusciva a stare ferma, voleva giocare, voleva essere presa in braccio. Maria Alyokhina ha ventiquattro anni e un figlio di cinque che si chiama Filippo.

24 OTT 2012

Alle e-cigarettes non manca niente, tranne il fascino del fumo cattivo

Il vantaggio è che le si può tenere in mano accese dappertutto anche al ristorante, su qualche aereo, anche a Central Park, se si ha la pazienza di affrontare l’umiliazione della polizia che arriva in un secondo a sirene spiegate e con i mitra e spiegare che no, non è una sigaretta vera. Non sto fumando, sto inalando una cosa con nicotina, ma poi espiro vapore acqueo, non la vede la lucetta blu? Non lo vede che è di plastica? Sto “vaping”, si dice così.

21 OTT 2012

I millenial

E’ arrivato infine il momento in cui i baby boomer, pur non smettendo di accarezzare i propri super ego, hanno cominciato a preoccuparsi del narcisismo dei figli, i millenial. Abituati da tutta la vita a dire “io”, i cinquanta-sessantenni sono rimasti colpiti per una volta da qualcosa che non li riguarda direttamente perché, pur con numerosi e anche ridicoli tentativi di identificazione, non possono provarlo: cosa significa avere vent’anni oggi. E’ peggio, è meglio?

18 OTT 2012
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