Immensamente Gerard Gérard Depardieu ha trascinato Vladimir Putin nella storia dell’arte, abbracciandolo, sfregando il suo corpaccione strabordante contro quello oliato e teso del presidente russo, l’antitesi muscolosa della nouvelle vague. Sembravano Obelix e Asterix che si incontrano, sembrava ci fosse una sceneggiatura e un motore, azione, gridato da qualcuno là dietro. 14 GEN 2013
Redditometro Non credo di essere in grado di giustificare quella manicure di troppo fatta nel 2009: gentile signor Fisco, lo so, non me la sarei potuta permettere, ma sono una contribuente imbranata e pigra, che non sa mettersi lo smalto da sola. E una viziosa, che compra troppi croccantini al gatto, non sa imporgli la giusta misura di cibo e finisce con lo sforare di molto anche le tabelle del supermercato. Leggi L’Imu in Europa notizia farlocca 09 GEN 2013
Sposami stupido Ci si sposa, fiduciosi, convinti che, in nome dei luoghi comuni, manchino almeno sei lunghi anni di intenso idillio alla crisi del settimo anno. Ci si sposa speranzosi che sia un approdo, e del resto la maggior parte delle commedie sentimentali finisce quando lui conquista lei, nessuno è interessato al giorno dopo le nozze. Secondo due scrittrici inglesi, Tania Kindersley e Sarah Vine, autrici di “All’indietro e sui tacchi a spillo, l’impossibile arte di essere donne” (appena uscito per Einaudi), ogni sceneggiatore diligente impara il trucco della “Tsi”, la tensione sessuale irrisolta. 04 GEN 2013
Numero uno: “Il telefono non è tuo”. Pedagogia applicata all’iPhone E’ il mio telefono. L’ho comprato io. L’ho pagato io. In definitiva te l’ho prestato. Sono o non sono la migliore? E’ il primo dei diciotto punti contrattuali che il figlio tredicenne di una madre iperattiva ha trovato allegati, per la sottoscrizione, al proprio notevole regalo di Natale: un iPhone. Il suo primo iPhone. Come la prima bicicletta, le prime scarpe con il tacco che fanno camminare dondolando: è un momento importante, di passaggio, ed è anche un atto di fiducia. 03 GEN 2013
Galateo di mezz’età Dio come rimpiango di non avere indossato un bikini per tutto il giorno quando ero una ventiseienne!”, scriveva Nora Ephron a proposito dell’invecchiare, del non potere più indossare magliette troppo sbracciate, e anche dell’essere circondati, sul lavoro, da persone sintonizzate con il loro tempo che vogliono il tuo lavoro. E lo avranno. 21 DIC 2012
Marionette Benigni sul Cav. dopo il Cav. dalla D’Urso dimostra che non c’è più vita oltre la satira La lezione di Roberto Benigni è stata perfetta, come sempre appassionata e con grandi ascolti, ma la parte iniziale, quella di satira, ovviamente su Silvio Berlusconi, avrebbe potuto rovinare il gusto di uno spettacolo vivo e leggero su un pezzo di storia d’Italia. Perché non era divertente, non era avventurosa, era piuttosto stanca e disarmata (però nemmeno per un momento rancorosa), e anche questa volta la colpa è tutta di Berlusconi. Ha ucciso la satira, incenerendola. 19 DIC 2012
A Newtown Mia figlia è arrivata piano alle spalle mentre leggevo, al computer, di Newtown: sul sito del New York Times c’erano le foto di genitori disperati, orsetti di pezza e bambini in fila indiana che scappano da quella scuola maledetta, e altri bambini che portano le candele. Mi ha chiesto perché piangevano tutti e anche io, che cosa era successo. Ho pensato: non posso dirglielo. Avevano sei anni come lei, stavano preparando i lavoretti per Natale come lei, che ogni giorno strappa un foglietto dal calendario e conta sulle dita quanto manca, preoccupata che Babbo Natale non trovi la strada di casa nostra, visto che non c’è il camino. Leggi Perché al Foglio siamo cattivi di Giuliano Ferrara - Leggi Il dramma dostoevskijano del Connecticut, sospeso fra legge e libertà di Mattia Ferraresi 18 DIC 2012
Fine del mondo Una catena di alberghi, Suite Novotel, ha preparato questa vantaggiosa offerta: due notti, il ventuno e il ventidue dicembre, a un prezzo speciale, kit di sopravvivenza omaggio, un cocktail di “fine del mondo” al bar dell’hotel e, in caso di errore nelle previsioni Maya, o di non morte, una splendida colazione “nuovo mondo”. Bisogna però pagare in anticipo: l’intero importo sarà addebitato al momento della prenotazione, per evitare che la distruzione della terra lasci i conti in sospeso. 12 DIC 2012
Lezioni di gattamortismo francese (e di lingerie) per le inglesi che confodono il flirt con una sveltina L’idea era quella di aiutare le donne anglosassoni a integrarsi in Francia, insegnare loro a fare amicizia con le altre madri davanti la scuola, senza strattonare troppe mani per mostrare entusiasmo durante le presentazioni, senza ubriacarsi alle quattro del pomeriggio per sembrare disinvolte. Un sito di consigli e lezioni a pagamento, “comme une française”, creato da una ragazza con le labbra rosse e un inglese molto arrotato, Géraldine Lepère. 11 DIC 2012
Umiliazione Aumentano pericolosamente le cattive notizie sugli uomini: un’americana scrive un saggio che ne decreta la morte sociale e culturale (Hanna Rosin, “La fine degli uomini”), qualche studio socio economico di altissimo livello spiega che comunque ormai gli uomini non servono nemmeno più a portare a casa qualche soldo, o ad aggiustare una perdita nel lavandino, nel frattempo milioni di madri li accusano, non troppo velatamente, di essere la causa per cui le donne non possono avere tutto. 07 DIC 2012