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La "scioccante" notizia della morte di Thomas D'Alba in Ucraina

Andrea Marcenaro

Dopo un decennio come insegnante di batteria, la decisione di andare a combattere a fianco delle forze ucraine e quella cronaca vomitevole sulla sua dipartita

Un decennio come insegnante di batteria presso la scuola di musica Niccolò Paganini di Legnano, poi, nel 2024, la decisione di andare a combattere a fianco delle forze ucraine. Povero scemo: “Un ex parà ucciso in Ucraina”, così l’ha definito la cronaca ineccepibile e vomitevole del Fatto. “La sua perdita è una notizia scioccante”, ha voluto sottolineare invece il preside della scuola Paganini. Ecco, forse “scioccante” ha infastidito alcuni.

C’erano anche ragazzi russi che insegnavano, magari come D’Alba, prima di partire come assassini senza averlo scelto. Thomas il nazificatore, l’ex parà, probabilmente ex fascista, il volontario non così dissimile da Fabrizio Quattrocchi, era però, questo forse possiamo dirlo, una virgola diverso dai coetanei russi così compresi da Travaglio, o dagli amici dei ragazzi di Hamas tanto cari a Gad. Perché esiste, scontati i torti e i candori originari di ciascuno, chi diventa un figliolo della Gestapo e chi non ce la fa.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.