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La "scioccante" notizia della morte di Thomas D'Alba in Ucraina
Dopo un decennio come insegnante di batteria, la decisione di andare a combattere a fianco delle forze ucraine e quella cronaca vomitevole sulla sua dipartita
Un decennio come insegnante di batteria presso la scuola di musica Niccolò Paganini di Legnano, poi, nel 2024, la decisione di andare a combattere a fianco delle forze ucraine. Povero scemo: “Un ex parà ucciso in Ucraina”, così l’ha definito la cronaca ineccepibile e vomitevole del Fatto. “La sua perdita è una notizia scioccante”, ha voluto sottolineare invece il preside della scuola Paganini. Ecco, forse “scioccante” ha infastidito alcuni.
C’erano anche ragazzi russi che insegnavano, magari come D’Alba, prima di partire come assassini senza averlo scelto. Thomas il nazificatore, l’ex parà, probabilmente ex fascista, il volontario non così dissimile da Fabrizio Quattrocchi, era però, questo forse possiamo dirlo, una virgola diverso dai coetanei russi così compresi da Travaglio, o dagli amici dei ragazzi di Hamas tanto cari a Gad. Perché esiste, scontati i torti e i candori originari di ciascuno, chi diventa un figliolo della Gestapo e chi non ce la fa.