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Meloni costruisce ponti, ma sono tutti levatoi

Andrea Marcenaro

Si prepara un vertice a Istanbul e l’America chiama tutti, dalla Francia alla Polonia, alla Germania al Regno Unito all’Ucraina alla Turchia, manca solo San Marino, e non chiama l’Italia

Si prepara un vertice a Istanbul e l’America chiama tutti, dalla Francia alla Polonia, alla Germania al Regno Unito all’Ucraina alla Turchia, manca solo San Marino, e non chiama l’Italia. Con Trump c’era stata una video-call a Kyiv, tutta l’Europa era attaccata alla cornetta, e l’Italia uccel di bosco. A Tirana lo stesso: ventisette e ne mancava uno, l’Italia.

Una volta si parla di sanzioni alla Russia e Roma non partecipa perché pensa che si parli di carri armati. Un’altra non c’è perché Macron le fa il dispetto. Una quarta e una quinta perché Rubio sta prendendo il caffè. L’ultima perché ha perso il traghetto. Quella prima il treno. La presidente Meloni è nota nel mondo come indefessa costruttrice di ponti. Decisivo lavoro. Ma ci dica: tutti quanti levatoi li deve fare?

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.