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C'è Draghi, e Deo gratias

Andrea Marcenaro

Per il resto internet, supernet, extranet, nell’ora di italiano si studia il pugliese, e il dibattito alto si svolge tra il generale Pappalardo e Scanzi, o a scelta tra Della Loggia e Veltroni. Insomma, mano alla pistola

C’è Draghi, oremus. Per il resto, l’energia pulita, il tramonto del fossile, auto che si guidano da sole, internet, supernet, extranet, il maschio che resta maschio ma si avverte femmina, la femmina che si percepisce maschio epperò falla facile, la femmina che sentendosi femmina continua a non dartela, la pandemia che chissà se finisce, tanto poi ne viene un’altra peggio e avremo due no vax, uno al Quirinale e l’altro al posto di Mancini, la Cina costruisce sei Autosole nel tempo che noi una pizza, senza esagerare col basilico, nell’ora di italiano si studia il pugliese, il dibattito alto si svolge tra il generale Pappalardo e Scanzi Andrea, o a scelta tra Della Loggia e Veltroni Walter, il risultato del campionato di calcio già gli esperti lo conoscono e l’anno prossimo si va tutti su Marte. Mentre noi questa volta a Sanremo, tié. C’è Draghi, e Deo gratias. La Borsa non crolla. Ma fissando il Listino, girala come ti pare, non si capisce come mai la Beretta venda più all’estero che qui. 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.