Photo by Emiliano Bar on Unsplash 

Andrea's version

Prisoner lives matter

Andrea Marcenaro

Si dibatte se i calciatori debbano inginocchiarsi. Si mettano in ginocchio piuttosto i cinquantaquattro orrendi energumeni che hanno torturato i detenuti di Santa Maria Capua Vetere

Un modo evoluto per risolvere la diatriba dei calciatori inginocchiati tutti, solo chi vuole, solo se s’inginocchiano gli altri, se prima degli altri, o dopo, o insieme, o durante, o uno sì e quell’altro no, o a scacchiera, potrebbe essere questo: i calciatori giocano, non giocano, si siedono, si inginocchiano, si tirano le palle di neve, si scaccolano  o fanno tutto quello che pare loro dare spettacolo. Mentre, un giorno prima del match, già erano stati portati all’Allianz Stadium di Monaco di Baviera i cinquantaquattro orrendi energumeni che hanno torturato i detenuti di Santa Maria Capua Vetere, i quali verranno ripresi inginocchiati volenti o no, in mondovisione, per le ventiquattr’ore precedenti e le ventiquattro successive all’incontro. Insieme a Bonafede, eh: “Prisoner lives matter”.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.