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Dopo il Recovery plan ci vorrebbe un ricovero per i dirigenti europei

Andrea Marcenaro

La pace di Israele con buona parte del medio oriente e l'Europa che guarda dall'altra parte con malcelato imbarazzo

    Israele fa pace con gli Emirati arabi e col Bahrain, l’intero medio oriente si ribalta, l’Arabia Saudita festeggia l’avvenimento e apre il suo spazio aereo agli israeliani in vista degli accordi con respiro ancora maggiore, l’Egitto si congratula, l’Oman aspetta a sua volta di aprirsi alla distensione, così il Marocco, forse il Kuwait e il Ciad e il Sudan, talché pare davvero a portata un cambio d’epoca, il crollo di un muro secolare più massiccio che a Berlino, il sisma che porta pace invece che distruzione. Contano mica poco, alla fine, le religioni monoteiste. I capi palestinesi decrepiti, appoggiati da Iran e Turchia, più ovviamente Hamas, hanno detto di nuovo no. L’Europa perciò tentenna, non dice, si sottrae, guarda con malcelato imbarazzo dall’altra parte.  Che guaio. Hanno varato un ottimo Recovery plan per noi, i dirigenti europei. Ci vorrebbe, forse, un piano di ricoveri anche per loro.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.