Quello che non è stato detto a proposito del caso Sarri-Mancini

Andrea Marcenaro
Vecchio sampdoriano lui, vecchio sampdoriano io, ho dovuto verificare: “Sarri mi ha detto frocio”? Roba da non credere.

    Vecchio sampdoriano lui, vecchio sampdoriano io, ho dovuto verificare: “Sarri mi ha detto frocio”? Roba da non credere. Uomo di mondo, che parla l’inglese, che ha molto viaggiato e perfino allenato all’estero, poteva forse il grande Mancini, il gemello di Vialli, fare all’età sua come quei capoclasse delle elementari: signora maestra, Marcenaro ha detto cacca? E su un campo di calcio? E a Napoli, per di più? Nemmeno sentire, si poteva. L’ho chiamato. Davvero l’hai detto? “L’ho detto”. Che lui t’ha detto frocio? “Sì”. E non ti vergogni? “No”. Ma come fai, povero Sarri? “E non ho detto tutto”. Cioè? “M’avesse solo detto frocio…”. In che senso? “Voleva sposarmi”.

     

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.