Ah la Svizzera

Andrea Marcenaro

Ah, la Svizzera, la Svizzera, nazione di rispettabili senza mare che vincono la Coppa America, e di rispettabili in assoluto, di montanari evoluti che danzano sulle porcate del mondo.

    Ah, la Svizzera, la Svizzera, nazione di rispettabili senza mare che vincono la Coppa America, e di rispettabili in assoluto, di montanari evoluti che danzano sulle porcate del mondo. Ah, la Svizzera neutrale, cassaforte multiculturale dove da secoli si cacano dollari e talleri. Ah, la Svizzera rifugio di al Qaida e di Lucky Luciano, dei veltroniani Clinton, dell’Autorità palestinese, del cantante di grido come del mafioso da urlo. Dove il più sordido figlio di puttana custodisce il proprio gruzzolo cifrato in modo non dissimile dal compianto Avvocato. Ah, la Svizzera che delinque in doposci, e dove non c’è manco uno straccio di Saviano che gli scriva: “Gruviera”.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.