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Sicurezza: da obbligo salvataggio a multe, i rilievi di Mattarella su decreti/Adnkronos (2)
(Adnkronos) - RIMANE OBBLIGO SALVATAGGIO NAUFRAGHI - Mattarella segnalava in primis che permane l'obbligo di salvataggio dei naufraghi. "Come correttamente indicato all'articolo 1 del decreto convertito, la limitazione o il divieto di ingresso -scrive il Capo dello Stato- può essere disposto 'nel rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia', così come ai sensi dell'articolo 2 'il comandante della nave è tenuto ad osservare la normativa internazionale'. Nell'ambito di questa la Convenzione di Montego Bay, richiamata dallo stesso articolo 1 del decreto, prescrive che 'ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batta la sua bandiera, nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave, l'equipaggio e i passeggeri, presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo'”.
SANZIONI IRRAGIONEVOLI PER VIOLAZIONI ACQUE TERRITORIALI- Il Capo dello Stato sottolineava poi che "nel caso di violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali -per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per violazione alle norme sull'immigrazione- la sanzione amministrativa pecuniaria applicabile è stata aumentata di 15 volte nel minimo e di 20 volte nel massimo, determinato in un milione di euro, mentre la sanzione amministrativa della confisca obbligatoria della nave non risulta più subordinata alla reiterazione della condotta".
"Osservo che, con riferimento alla violazione delle norme sulla immigrazione non è stato introdotto alcun criterio che distingua quanto alla tipologia delle navi, alla condotta concretamente posta in essere, alle ragioni della presenza di persone accolte a bordo e trasportate. Non appare ragionevole –ai fini della sicurezza dei nostri cittadini e della certezza del diritto– fare a meno di queste indicazioni e affidare alla discrezionalità di un atto amministrativo la valutazione di un comportamento che conduce a sanzioni di tale gravità".