Doing, doing!

Redazione
Dopo i Casamonica da Vespa, Riotto cercherà di riparare il danno a colpi di “Parallelo Italia”

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Altro che puntata riparatoria. Antonio Campo Dall’Orto, stigmatizza la puntata di “Porta a Porta” ma la trasmissione con Alfonso Sabella non basta, il direttore generale vuole di più: affida a Gianni & Riotto tutto il palinsesto.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. La chiamata d’applauso per Matteo Renzi a Cernobbio paga, e come premio per lo sprezzo del pericolo Johnny diventa l’uomo chiave della Rai. L’esigenza numero 1 è quella di non fare ascolti e perciò, Riotto, da par suo, saprà essere il migliore degli sfollagente.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Avete riconosciuto il suono? Johnny, ovviamente, per tentare di cancellare il danno procurato da Bruno Vespa si presenta in studio con coppola e lupara. Marranzano sia, ossia, scacciapensieri tra i denti, Riotto umilia la sigla di “Via col vento” e con la partecipazione straordinaria della banda musicale di Mussomeli offre di sé un volto inedito.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Ecco Johnny alla ribalta. Il suo lato sconosciuto è quello del cantante. La sigla è “Malizia” e sulle note della celeberrima colonna sonora canta: “Nenti sento, nenti saccio, saccio sulo che ti piaccio!”. Va da sé che allo schermo alle sue spalle campeggia il volto sereno e sorridente di Renzi e a lui dedica il “Ti piaccio”.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Dopo l’ospitata dei Casamonicas da Vespa, Riotto risponde dunque alla grande con una mitragliata quotidiana di “Parallelo Italia”, spalmata lungo tutto il palinsesto, per tutto l’anno – 2 novembre compreso – e a reti unificate. Ospiti in studio i capi di Gomorra, Roberto Saviano e Giggino ‘a Purpetta.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Riotto, dopo un assolo di marranzano, tenta un’intemerata di giornalismo anglosassone ma il padrino – il capo dei capi – il boss Sandokan lo zittisce: “Johnny, addinocchiate e vasame ‘ste ‘mmani!”.

     

    Doing, doing! Coppole contro Casamonica. Riotto si inginocchia sui ceci duri e accenna un baciamano elegante. Il padrino infierisce: “Voglio ‘o trattamiento Renzi!”. A quel punto, si capisce: è una proposta che Johnny, di certo, non può rifiutare.

     

    Doing, doing! Marranzani di brividi! Si curva ancora di più. E lancia una proposta al ministero delle poste e telecomunicazioni: emettere un francobollo celebrativo, dopo quello per Firenze, per Mondragone, per Caserta e uno anche per Casal di Principe.

     

    Doing, doing! Marranzani d’esportazione. Tutti cercano di far dimenticare Vespa. Preso d’invidia per il successo di Johnny (ormai nessuno più guarda la tivù), Joe Severgnini’s, sulle orme di Enzo Biagi, intervista gli italians di domani: i picciotti di Detroit. Prima di andare in onda però, sull’esempio di Riotto che aveva consultato gli amici di facebook sul taglio della barba, chiede ai follower: “ma se mi tagliassi la frangetta da suora laica?”.

     

    Doing, doing! Il palinsesto, comunque, è tutto di Johnny e Joe e per fare vedere le sue interviste può solo aspettare l’arrivo di Daria Bignardi su Rai3 o, alla peggio, postarle sul profilo twitter suo e chi s’è visto s’è visto.

     

    Doing, doing! Oltre le coppole, i Pupi. Anche il marranzano può cantare il cuore. A singolare tenzone muovon guerra l’un contro l’altro due paladini, un tempo amici veri, ora nemici fieri. Uno è Johnny Rinaldo, l’altro è Marcel (ossia Marcello Sorgi) Orlando. Per causanza della bella Angelica Monica Maggioni.

     

    Doing, doing! Più che le coppole, i Pupi. Rinaldo di Ricotta detto Johnny, forte dell’appoggio di Antonio Dall’Orto di Carlo Magno, si scaglia contro la terribilissima Durlindana di Orlando. Ecco che si acchiappano come fossero lupi (oh, non è cosa da pupi), ed è vera gara di due sinceri paladini per conquistare la leggiadra Angelica.

     

    Doing, doing! Pupi in finale di coppole. Essa, Angelica, però è capricciosa e se dall’uno e dall’altro ha gradito omaggio a uno solo – e non all’uno, o all’altro – deve concedere il privilegio di ascendere all’empireo di Matteo. Tutto il palinsesto è di Johhny, così si vuole nell’Orto di Carlo Magno ma Marcel Orlando, more solito, ha la carta segreta. E così, più che con le frecce di cupido, alle cinco de la tarde fa la pasta con le sarde. Doing, doing!