(foto EPA)

mappe per capire l'invasione

Cedereste territorio da Firenze in giù a un invasore non provocato? E' ciò che chiediamo a Kyiv

Paola Peduzzi

Il venti per cento dell'Ucraina è in mano ai russi. Per fare un confronto, è come se metà Italia fosse occupata. Ecco perché non è il momento di chiedere all'Ucraina di rassegnarsi a fare concessioni territoriali

Il venti per cento dell’Ucraina è controllato dai russi, ha detto ieri Volodymyr Zelensky, intervenendo al Parlamento del Lussemburgo: c’è un fronte di guerra lungo mille chilometri, ogni giorno nell’est del paese muoiono cento ucraini e cinquecento persone restano ferite. “Dobbiamo difenderci da quasi tutto l’esercito russo, tutte le formazioni militari russe pronte al combattimento sono coinvolte in questa aggressione”, ha detto il presidente ucraino, cercando di spiegare ancora e ancora che quel pezzo di est che ci sembra tutto uguale e dalle città impronunciabili è il luogo di una battaglia epocale tra l’armata russa e il suo esercito. Il corso della guerra si è invertito e non è certo questo il momento di fare pressione sull’Ucraina perché negozi con il Cremlino e si rassegni a fare concessioni territoriali. 

 

Il venti per cento dell’Ucraina è in mano ai russi: Garry Kasparov lo spiega in modo chiarissimo: ha pubblicato su Twitter delle mappe in cui mostra che cosa vuol dire se un paese straniero ti invade e poi pretende – e molti con lui – di tenersi parte di quello che era sotto la tua sovranità, dentro ai tuoi confini. C’è anche una cartina dell’Italia: è come se Putin pretendesse di tenersi il territorio italiano da Firenze in giù (isole escluse). O la Svizzera e l’Austria messe assieme. O mezza Germania, da sud fino a nord di Francoforte. O tutta l’Inghilterra. E ha pure invaso senza una ragione.

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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi