Carosello video. Reportage da Mosul, populismo e globalizzazione e l'intervista più imbarazzante del 2016

Enrico Cicchetti

Una selezione di video raccolti dalla rete, pensata per approfondire gli eventi degli ultimi giorni

Figli del terrore. Come funziona il lavaggio del cervello cui vengono sottoposti i bambini all'interno del Califfato? Ne parla Joby Warrick, giornalista del Washington post e due volte premio Pulitzer. Addestrati a combattere, questi ragazzini vengono isolati dai loro genitori, viene loro insegnato a sparare con i fucili e a lanciare granate e sono incoraggiati ad offrirsi come kamikaze, un ruolo decantato dai loro istruttori come la più alta vocazione per qualsiasi giovane pio musulmano.

Dentro la guerra al terrore. Il reporter del Guardian Gaith Abdul-Ahad è a Mosul per raccontare la battaglia contro lo Stato islamico. In un video di mezz’ora spiega come le forze irachene tentano di riprendere la città, accompagnando le forze d’élite “Divisione d'oro” in prima linea, parlando con i civili, con i soldati e con sospetti terroristi. Una guerriglia urbana, casa per casa, sotto al tiro dei cecchini e sempre a rischio di attacchi kamikaze. Abdul-Ahad racconta la difficile speranza di una pace dopo tutta questa violenza e incontra una popolazione civile esausta e diffidente.

(Attenzione: il video contiene delle immagini forti)

Un nuovo brand per il nazionalismo bianco. A novembre Richard B. Spencer ha salutato il pubblico in una conferenza dell’ultradestra a Washington D.C. al grido, "Hail Trump, hail our people, hail victory!”. Ed è stato accolto con applausi entusiasti e saluti nazisti. In questo documentario, l’Atlantic va più a fondo nella visione etnocentrica di Spencer per capire come intende portare il nazionalismo bianco fuori dalle ombre: "Io non mi vedo come una figura marginale, odiato dalla società. Mi vedo come una figura mainstream”, ha spiegato Spencer. "Ho vissuto in questo pasticcio multiculturale per anni e sto cercando di uscirne".

Che ne pensi, Christine? Dal World Economic Forum di Davos, Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, condivide le sue opinioni sul futuro della globalizzazione.

Netflix alla conquista del mondo. Alla fine del 2016 Netflix si afferma come leader del settore video on demand con 93,8 milioni di abbonati, 8,3 miliardi di ricavi e utili pari a 188 milioni. Il servizio di streaming ha un progetto per espandersi ancora di più e arrivare in tutto il pianeta, a partire dal Brasile. Lucas Shaw su "Bloomberg Markets", spiega il piano di “dominio globale” dell’azienda di Reed Hastings

Fake news d'antan. Le fake news sono diventate il più grande problema per i media. Ma solo dal 2016? In questo rapido video, Vox ripercorre alcuni casi di post verità e notizie false rilanciate dalla stampa sin da fine Ottocento.

Cassini, il signore degli anelli. La sonda Cassini della Nasa è lanciata in una missione temeraria e si sta avvicinando al pianeta Saturno più di quanto non sia stato mai tentato. Nel mese di dicembre, il veicolo spaziale ha sfiorato gli anelli esterni di Saturno, scattandone alcune delle immagini più dettagliate che abbiamo mai visto. 

Dai Pokemon al futuro. Come la realtà aumentata cambierà le esperienze tecnologiche. Secondo John Hanke, Ceo di Niantic - l’azienda che ha sviluppato il famosissimo gioco Pokémon Go - la realtà aumentata consiste nell’inserire informazioni nel mondo reale, in un modo che non risulti invadente. "È il successore spirituale dello smartphone che conosciamo e amiamo oggi. Penso che renderà la nostra vita migliore", dice in questa intervista animata.

Il populismo sta rimodellando il nostro mondo. Dalle strade di Torino alla Silicon Valley, l’Economist tenta di spiegare in un quarto d’ora come si è evoluta questa nuova faglia nello scenario politico globale. A partire dall’assunto che il “potere al popolo” sta portando il mondo nella tempesta. Con frustrazioni in aumento e il vecchio ordine apparentemente alla deriva, chi ha davvero le risposte?

Che ne pensi, Jerry? “L’intervista più scomoda e dolorosa del 2016” è il titolo che l’inviato dell’Hollywood Reporter ha scelto per questo video, in cui avrebbe dovuto discutere della sua illustre carriera con l’icona del cinema comico statunitense. ma Jerry Lewis ha deciso di rilasciare quella che con molte probabilità è l'intervista più imbarazzante dell'anno appena passato.

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