PUBBLICITÁ

L'intervista

"Per Roma l'unico voto utile è quello a Calenda al primo turno", ci dice Bonino

Gianluca De Rosa

"Michetti chi? Gualtieri? Brava persona, ma ha dietro il solito apparato del Pd. I 5s? Spariti". Parla la senatrice di +Europa, che sostiene il leader di Azione per il Campidoglio

PUBBLICITÁ

A piazza della Rotonda il caldo è tornato a farsi sentire. Emma Bonino è seduta sotto il gazebo alla sinistra del Pantheon. Accanto a lei ci sono il deputato di +Europa Riccardo Magi, il segretario Benedetto Della Vedova e, ovviamente, Carlo Calenda. La senatrice di +Europa è qui per presentare le due candidature del piccolo partito europeista a sostegno del candidato sindaco e leader di Azione, quelle di Andrea Massaroni e Rita Di Sano. Eppure anche nell’area politica più vicina a Emma Bonino, i radicali, non mancano le solite divisioni e spaccature. La senatrice, insieme a Della Vedova e Magi, sostiene la candidatura di Calenda, Radicali Roma appoggia invece Gualtieri. Nella lista di Giovanni Caudo, ‘Roma Futura’, è candidato Simone Sapienza, ex segretario, oggi nel direttivo di Radicali italiani.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


A piazza della Rotonda il caldo è tornato a farsi sentire. Emma Bonino è seduta sotto il gazebo alla sinistra del Pantheon. Accanto a lei ci sono il deputato di +Europa Riccardo Magi, il segretario Benedetto Della Vedova e, ovviamente, Carlo Calenda. La senatrice di +Europa è qui per presentare le due candidature del piccolo partito europeista a sostegno del candidato sindaco e leader di Azione, quelle di Andrea Massaroni e Rita Di Sano. Eppure anche nell’area politica più vicina a Emma Bonino, i radicali, non mancano le solite divisioni e spaccature. La senatrice, insieme a Della Vedova e Magi, sostiene la candidatura di Calenda, Radicali Roma appoggia invece Gualtieri. Nella lista di Giovanni Caudo, ‘Roma Futura’, è candidato Simone Sapienza, ex segretario, oggi nel direttivo di Radicali italiani.

PUBBLICITÁ

Qualcuno dice che quello a Calenda potrebbe essere un voto inutile, dannoso, capace di far perdere Gualtieri e la coalizione di centrosinistra… “E fare vincere le destre… ancora!”,  ci interrompe subito sbuffando Bonino. “Possibile che tra politici e giornalisti si dicano sempre le stesse cose? E’ una polemica talmente becera che non voglio più tornarci sopra, non si può fare politica solo contro, servono proposte, per riportare questa città almeno a un minimo di normalità dopo cinque anni di disastroso governo cittadino dei grillini”. Però il punto rimane: quello a Calenda non rischia di essere un voto inutile? “Ma saranno inutili i loro di voti, quello a Carlo a Roma è l’unico voto utile, perché è l’unico, tra i candidati, che può cambiare un po’ le cose”. Ci dica di più. “Sin dall’inizio ho ritenuto che questa città che è paralizzata da vecchie corporazioni, peraltro sempre quelle, avesse bisogno non di svolte copernicane, ma di una capacità di gestione e, soprattutto, di grande coraggio politico. Qui nessuno tocca mai l’Ama, nessuno cerca mai di cambiare le cose in Atac, due aziende che sono diventate carrozzoni elettorali ancor prima che società che dovrebbero erogare servizi. Per questo penso che la candidatura di Carlo sia la migliore per la città: competenza e mani libere”.

 

E però nessun sondaggio lo dà al ballottaggio, il rischio che soffi voti a Gualtieri e lasci ai romani un ballottaggio Raggi-Michetti è concreto. “Io non ho la palla di vetro – risponde Bonino – ma non solo io, nessuno ce l’ha”. Gualtieri non le piace perché teme che al ballottaggio farà l’accordo con i 5 stelle, ci dica la verità.  “Anche qui sempre le stesse cose, direi che questo non è quasi più un argomento: i 5 stelle io ormai non ho capito più dove stanno, bisognerà cominciare andare a cercarli a casa per trovarli”. E allora perché Gualtieri no? “Personalmente stimo Gualtieri per la sua storia, ma come capacità di amministrazione e, soprattutto, come possibilità di decisione politica penso sia più opportuna la candidatura di Calenda, purtroppo Gualtieri ha dietro di sé tante cose, non avrebbe le mani altrettanto libere”. Chiudiamo con un passaggio su Michetti. “Chi?”, ci risponde la senatrice di +Europa, citando, involontariamente, lo slogan scelto dal centrodestra per promuovere il suo candidato. “Ah, ho capito. Non do pagelle perché non è il mio compito, però direi che è una candidatura che si commenta da sé”.

PUBBLICITÁ
Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ