Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e che potete leggere qui dalla mezzanotte di venerdì)

 


Innamorarsi dell’Europa - Nello scontro finale di Francia, Macron contro Le Pen, non c’è spazio per i cuori tiepidi e schizzinosi: si sceglie in che galassia ci piace vivere (e trovatela una migliore di questa) – di Paola Peduzzi

 

Giochi d’occidente - “Ci anestetizzano con la morfina  postmoderna e i gadget”. Parla  Joshua Mitchell. “Terrorismo? Non distrae dalla scopo ultimo: sentirsi bene” – di Giulio Meotti

 

Una lunga catena di Alitalie - Dalla PanAm all Twa, non c’è compagnia aerea che non abbia attraversato una drammatica crisi economica – di Stefano Cingolani

 

Curatori fallimentari - Ultima la polemica sui vaccini. L’intramontabile partito di chi alla scienza preferisce la stregoneria – di Luciano Capone

 

Un mondo di martiri - Perseguitati perché cristiani nell’Europa atea del Novecento. Il martirologio dimenticato nella guerra fredda dei totalitarismi – di Matteo Matzuzzi

 

Per un’agricoltura 4.0 - Fate sapere al contadino quant’è buona e utile l’innovazione - Bisogna sfatare la dicotomia tra il piccolo orto sano e le insane coltivazioni intensive (quelle ad alto investimento di capitale). Al di là delle eccellenze, la campagna italiana soffre proprio della frammentazione delle imprese – di Antonio Pascale

 

Prossima fermata. Honolulu - Nella Silicon Valley e in Florida, dove si montano  i metrò per l’America. E si parla molto italiano – di Michele Masneri

 

El principe nuevo - Dietro a un’apparenza da grigio burocrate, lo spagnolo Rajoy cela una natura da audace politico machiavellico. Un libro lo racconta – di Eugenio Cau

 

Genova per noi - Una parola che ne vale tante, un cimitero venerato e altri racconti. Ritratto di una città che s’interroga da secoli sul proprio carattere – di Giuseppe Marcenaro

 

RaiTre vo cercando - Il sogno di Angelo Guglielmi ormai annega nei flop. La tv che era della sinistra post comunista si è incarnata in Repubblica. Con Caschetto al posto di Scalfari e Gad Lerner che parla con Marx – di Andrea Minuz

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