Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola (e che potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)

 


 

Il mandarino grigio – Finita l’era del Grande Timoniere, si è aperta quella del diplomatico fattivo e silenzioso. Ora la scena è tutta di Paolo Gentiloni, il presidente del Consiglio che parla poco e soprattutto non urla come Grillo – di Maurizio Crippa

 

Noi atei impazziti – “Siamo tutti vittime, viviamo in una società ossessionata dal senso di colpa figlio della secolarizzazione”. Intervista a Wilfred McClay – di Giulio Meotti

 

Il figlio del guru - Davide Casaleggio, da uomo invisibile a uomo immagine dei Cinque stelle. Un server solo al comando – di Marianna Rizzini

 

L’era del dazio - Storia di una gabella antica che Trump ha appena rilanciato. In Italia era una tassa sulle merci, poi soppiantata dall’Iva – di Stefano Cingolani

 

Il Dio delle città – C’è una teologia anche per le periferie. La predicazione del Papa indica una nuova frontiera della fede – di Matteo Matzuzzi

 

Trani di scandalo in scandalo – Cronache e avventure della procura più pazza del mondo – Dal“Tranigate” diBerlusconi al complotto di Standard & Poor’s, in mezzo decine di inchieste sulle banche. E poi Bankitalia indagata per usura e i vaccini correlati all’autismo. Questa è la procura di Trani – di Luciano Capone

 

Lezioni di caffè - Make espresso great again. A San Francisco ad ascoltare la versione di Illy. Perché qui la  “coffee culture” è ancora in fase adolescenziale – di Michele Masneri

 

Benedetto Malaparte - Altro che maledetti toscani. A noi ci hanno rovinato i comici, ma anche il Giglio magico e la senesità – di David Allegranti

 

Lui dopo Badoglio - Dalle battaglie della Grande guerra a Gladio: Giovanni Messe, l’ultimo maresciallo d’Italia. Tenne testa agli inglesi in Africa e a Mussolini – di Maurizio Stefanini

 

Il fu servizio pubblico - Un’idea incrostata di mitologie e illusioni. L’eterna crisi d’identità della Rai, persa tra la missione pedagogica, l’informazione di qualità, le tette e i culi e le impietose ragioni delle tv private – di Andrea Minuz

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