Maria Elena Boschi (foto LaPresse)

Ma che t'ha fatto @meb?

Maurizio Crippa

Maria Elena Boschi, che faceva la catechista, conosce il Vangelo: se hanno odiato lui, tanto più odieranno lei. Di pezzi lucidati a cattiveria, se n’è letti. Ma a Fabrizio Roncone, che gli ha fatto, a Fabrizio Roncone?

Ma che gli avrà fatto Maria Elena Boschi (@meb) a Fabrizio Roncone (@FabrizioRoncone)? Gli account li mettiamo così, nel caso volessero chiarirsi tra loro: siamo fan della pacificazione, qualunque cosa sia successo, persino un furibondo No. E comunque. La ministra santa del renzismo non è esattamente nella sua migliore quadratura astrale. E lei, che faceva la catechista, e che forse ci ritornerà, conosce il Vangelo: se hanno odiato lui, tanto più odieranno lei. Di pezzi lucidati a cattiveria, se n’è letti. Ma a Fabrizio Roncone, che gli ha fatto, a Fabrizio Roncone? Già lunedì, sul Corriere, aveva usato l’acido inseguendo la grande fuggitiva, tra le lacrime della notte: “E’ mezzanotte. No, scusate: ma la Boschi? Coraggio, andate a cercare la Boschi”. Ieri, un’altra polvere di graffi: “Arriva al Senato come se avesse usato fard grigio antracite”, l’ha pennellata. (E invece era un ironico total black , unghie comprese, va di gran moda, per alludere al lutto che non s’addice soltanto a Elettra). Ma lui, con la roncola: “E’ chiaro: la batosta non l’ha assorbita proprio per niente… Il partito che s’era presa sul palco della Leopolda, con scarpe leopardate e aria sfrontata. Quanto tempo è passato? Un soffio, è stato un soffio”. Quanto tempo è che volevi dirglielo, @FabrizioRoncone? ma che t’ha fatto, @meb?

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"