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Giovanni Spadaccini, spacciatore di libri per noi drogati di lettura

Camillo Langone

Il libraio di Reggio Emilia si racconta in "Compro libri anche in grande quantità", esordio autobiografico. Un libro che è un concentrato di libri

“Compro libri anche in grande quantità” mi ha fornito una grande quantità di endorfina. Lo spacciatore si chiama Giovanni Spadaccini, è un libraio-scrittore di Reggio Emilia, un libraio antiquario per la precisione, e in questo autobiografico esordio pubblicato da Utet racconta le incredibili storie di noi drogati di libri. Sintetizzo la più estrema: “Mario chiede l’elemosina per pagare i libri che compra da me. Che qualcuno si spinga a un tale stato di degradazione per comprare dei libri mi sembra tragico e magnifico al tempo stesso, mi fa pensare che questa folle cosa, questo gesto così innaturale che chiamiamo lettura sia simile a un narcotico”. Dunque Spadaccini lo sa di essere uno spacciatore e il suo libro, che è un concentrato di libri, mi ha dato ore di piacere, di analgesia, di leggera euforia, portandomi all’estasi quando, nelle sue visite presso chi vuole sbarazzarsi di biblioteche domestiche, si rifiuta di comprare invendibili instant book, enciclopedie, fumetti, vecchi volumi di Marco Travaglio, Massimo Gramellini, Eugenio Scalfari (autori i cui libri, evidentemente, vanno a male come il latte scaduto).

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).