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lo sconfitto

Di Maio è fuori dal Parlamento

Enrico Cicchetti

L'ex ministro degli Esteri non è stato rieletto alla Camera, Il grillino Costa gli strappa il collegio Napoli Fuorigrotta. L'epitaffio di Giuseppe Conte: "Preferisco ricordare le battaglie fatte insieme"

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Il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, non è stato rieletto a Montecitorio. Con quasi tutte le sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra ottiene il 24,4 per cento di voti e perde il vastissimo collegio di Napoli Fuorigrotta 2 per la Camera. Nonostante il suo tour elettorale napoletano, l'ex capo del M5s è stato superato dall'ex ministro dell'Ambiente, il grillino Sergio Costa, che prende il 39,6 per cento delle preferenze. A Fuorigrotta correvano anche Mariarosaria Rossi per il centrodestra, terza, e Mara Carfagna per Azione. Anche Impegno Civico, il partito che Di Maio ha messo in piedi con i fuoriusciti dal M5s grazie all'aiuto di Bruno Tabacci, storico leader di centro espressione di quella politica a lungo contestata dall'ex grillino, non riesce a superare la fatidica soglia del 3 per cento (è fermo addirittura allo zero virgola) e resta fuori dal Parlamento.

 

Di Maio, a poche ore dall'apertura delle urne, aveva confessato a Repubblica: "Nei rioni molti cittadini mi fermano, mi riconoscono di aver dato vita al reddito di cittadinanza, ma non hanno capito bene come siamo posizionati". Come a dire: se non mi votano, è perché non hanno capito dove sto adesso. Giuseppe Conte non infierisce sull'uomo della scissione del M5s: "Preferisco ricordare le battaglie fatte insieme", dice, "Preferisco lasciare questo ricordo". Elegante epitaffio.

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Ultima beffa, Tabacci riesce invece ad entrare in Parlamento, perché ha vinto nel collegio "Loreto", l'uninominale Lombardia 1.     

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