Dopo la doppia recessione del 2008-2011, il Movimento 5 stelle ha avuto un largo seguito presentandosi come non-partito di non-politici che portava avanti le istanze della “gente” in contrapposizione alla “casta” politico-partitica tradizionale che pensava solo agli affari propri. Era già all’epoca una rappresentazione rozza e fasulla della realtà, ma era difficile immaginare che potesse essere così falsa per come si sta mostrando in questi giorni. Ovvero con un esatto ribaltamento dei ruoli.

Dopo la doppia recessione del 2008-2011, il Movimento 5 stelle ha avuto un largo seguito presentandosi come non-partito di non-politici che portava avanti le istanze della “gente” in contrapposizione alla “casta” politico-partitica tradizionale che pensava solo agli affari propri. Era già all’epoca una rappresentazione rozza e fasulla della realtà, ma era difficile immaginare che potesse essere così falsa per come si sta mostrando in questi giorni. Ovvero con un esatto ribaltamento dei ruoli.

Mentre a causa del Covid il paese sta vivendo la crisi economica e sanitaria più grave dal Dopoguerra, mentre si gonfia la seconda ondata di contagi e si va inesorabilmente verso un altro lockdown, un’ulteriore botta difficile da reggere per il sistema produttivo e per il tessuto sociale, il Movimento 5 stelle – che nel frattempo è diventato il primo partito in Parlamento e la principale forza di governo – è impegnato a regolare i propri conti interni nei cosiddetti “Stati generali”. Una specie di congresso in streaming con poche migliaia di partecipanti che dovrebbe servire a decidere questioni fondamentali, ovvero se Davide Casaleggio debba avere un contratto di servizio per definire l’ambito di Rousseau, se al vertice dell’organizzazione ci debba essere ancora un capo politico o un organo collegiale dato che al momento ci sono entrambi e nessuno (Vito Crimi e il Team del futuro), chi deve gestire la cassa tra Casaleggio e il gruppo di Di Maio, che ruolo deve avere Alessandro Di Battista, se mettere in discussione o meno il limite ai due mandati…

In questo momento drammatico la principale forza parlamentare e di governo, l’equivalente della Cdu di Angela Merkel in Germania, impiega le sue energie in una disquisizione autoreferenziale su regole e poteri interni. Mai nella storia si era vista una classe dirigente, o una “casta”, più sconnessa dalla realtà e dalla “gente”. Probabilmente l’esempio che più si avvicina è quello dei teologi bizantini che durante l’assedio turco di Costantinopoli discutevano del sesso degli angeli, che comunque era un tema più interessante del ruolo di Casaleggio.