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tutto il mondo è paese

Per ripulire l’immagine dell’Ue dopo il Qatar gate, Metsola sceglie suo cognato come capogabinetto

David Carretta

Dopo lo scandalo che ha travolto le istituzioni comunitarie, la presidente ha promesso “riforme a tutto campo” in modo da rendere il Parlamento europeo a prova di corruzione, conflitti di interesse e clientelismi. Ma la sua prima decisione del 2023 rischia di infliggere un altro colpo alla credibilità di Bruxelles e Strasburgo

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Bruxelles. Per rispondere al Qatar gate Roberta Metsola ha promesso “riforme a tutto campo” in modo da rendere il Parlamento europeo a prova di corruzione, conflitti di interesse e clientelismi. Ma la sua prima decisione del 2023 rischia di infliggere un altro colpo alla credibilità etica del Parlamento europeo: Metsola ha scelto suo cognato, il maltese Matthew Tabone, come nuovo capogabinetto, una funzione chiave con stipendio base tra i 15 e i 20 mila euro al mese, che tradizionalmente apre le porte a carriere lampo nell’apparato burocratico dell’Ue. Tabone prenderà il posto dell’italiano Alessandro Chiocchetti, che a settembre è stato nominato come nuovo segretario generale del Pe dopo una procedura che aveva già suscitato vive polemiche tra alcuni deputati.

La nomina “è in linea sia con lo spirito sia con la lettera delle regole”, dice al Foglio il portavoce di Metsola: “Questo è un incarico di fiducia” e “spetta solo alla presidente nominare qualcuno di cui abbia fiducia”. Ma secondo Alberto Alemanno, professore all'École des hautes études commerciales di Parigi e fondatore dell’organizzazione The Good Lobby, Metsola usa “il potere per premiare i fedeli in barba a ogni forma di controllo democratico”.

Quello di capogabinetto è un incarico chiave nelle istituzioni dell’Ue. Alla Commissione, Ursula von der Leyen si è portata da Berlino il suo uomo di fiducia, Bjoern Seibert. Al Consiglio europeo, Charles Michel ha scelto il suo sherpa di quando era premier in Belgio, Frédéric Bernard. Ma ciascuna istituzione ha le sue specificità. Al Parlamento il capogabinetto gestisce per conto del presidente i rapporti con i gruppi politici, con l’amministrazione e con le altre istituzioni.

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Tradizionalmente ha una lunga esperienza come funzionario dell’Ue o almeno dei gruppi politici. David Sassoli aveva scelto un funzionario di lungo corso del Parlamento, Lorenzo Mannelli; Antonio Tajani uno della Commissione, Diego Canga Fano. Il capogabinetto di Martin Schulz, Markus Winkler, era stato suo assistente, ma è diventato funzionario prima di guidare la squadra del presidente. Il curriculum di Tabone costituisce una rottura con la prassi. Laureato in legge, dopo quattro anni alla rappresentanza di Malta presso l’Ue, tra il 2013 e il 2022 Tabone è stato assistente di Metsola. Dopo la sua elezione a presidente, ha guidato la segreteria particolare. Ma Tabone non è un funzionario che ha superato un concorso e non ha un’esperienza interna all’amministrazione.

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Tabone ha sposato la sorella più giovane di Metsola, Lisa Tedesco Triccas, il 5 settembre del 2015. Le regole del Parlamento europeo dal 2009 vietano ai deputati di assumere “parenti stretti”. Ma tecnicamente Tabone è un “affine”, non un parente di primo grado. Metsola avrebbe preferito che la sorella sposasse “qualcuno il più lontano possibile dalla politica”, ma “la presidente ha pochissima influenza su quali persone si innamorano e crede fermamente che alle persone dovrebbe essere permesso di amare chi desiderano amare”, spiega il suo portavoce. In ogni caso, Metsola “non ritiene opportuno o legale chiedere (a Tabone) di divorziare per assumere” il nuovo incarico. La scelta è motivata dalla volontà di accelerare le riforme dopo il Qatargate.

“La presidente ha ritenuto necessario nominare un sostituto internamente e rapidamente, con il minor numero di attriti all’interno della sua squadra e dell’istituzione, al fine di aiutare a portare avanti le riforme urgenti”, spiega il portavoce di Metsola. Eppure la scelta e il rapporto familiare sollevano dubbi di opportunità. “Salutata come la rappresentante di un nuovo modo di fare politica in Europa – giovane, transnazionale e aperta al dialogo – Metsola rischia di passare alla storia come un politico vecchia scuola” che promuove i “fedeli”, spiega Alemanno. “Dopo la procedura farlocca per nominare Ciocchetti nuovo segretario generale, ora sarà suo cognato che lo rimpiazzerà in qualità di capogabinetto. E lo fa nel momento meno propizio per l’Europa, quando il Pe e tutta l’Ue sono sotto osservazione a seguito del Qatargate. Alla fine, tutto il mondo – anche quello europeo – è paese”, dice Alemanno.
 

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