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◉ la giornata in diretta

Guerra in Ucraina, l'assedio di Mariupol. Intesa sui corridoi umanitari

La colonna di carri armati russi è alle porte di Kyiv e in molti fuggono. Kharkiv e Mariupol resistono, mentre la città portuale del sud è sotto il controllo dell'esercito russo. Oggi riprendono i negoziati

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L'ottavo giorno di guerra si apre con la prospettiva dei negoziati tra le delegazioni dell'Ucraina e della Russia, mentre sul campo l'avanzata dei soldati di Putin continua. La resistenza ucraina ha ceduto a Kherson, citta chiave per il corridoio sud del paese, mentre la colonna di carri armati russi alle porte della capitale ucraina ha spinto in molti alla fuga. A Kyiv sono state udite e riprese in video potenti esplosioni, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi. Nella città portuale di Mariupol si teme che centinaia di persone siano morte dopo ore di bombardamenti prolungati, ma l'esercito ucraino afferma che la città rimane ancora sotto il suo controllo. Anche Kharkhiv, la seconda città del paese, è sotto le bombe. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a parlare alla nazione con un nuovo video in cui elogia il coraggio dei cittadini nel difendere il proprio paese. Ma in molti cercano di mettersi in salvo: secondo l'Onu hanno già lasciato l'Ucraina più di un milione di persone. Ieri entrambe le delegazioni hanno fornito alcuni numeri ufficiali sulle vittime: l'Ucraina parla di più di duemila civili uccisi; la Russia ha dichiarato per la prima volta di aver subito pesanti perdite militari, con 498 soldati uccisi e altri 1.597 feriti. 

Qui tutto quello che è successo ieri.

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Macron: "Mantenere il dialogo. Dobbiamo evitare il peggio"

[21.30]

"Questa mattina ho parlato con il presidente Putin. In questa fase rifiuta di cessare i suoi attacchi all'Ucraina. E' assolutamente necessario mantenere il dialogo per evitare tragedie umane. Continuerò i miei sforzi e contatti. Dobbiamo evitare il peggio". Lo scrive su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.


Biden: "Sanzioni alla Russia hanno già avuto un impatto profondo"

[21.00]

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Le sanzioni imposte alla Russia per l'invasione dell'Ucraina "hanno già avuto un impatto profondo". Lo ha detto in serata il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. L'obiettivo delle "severe sanzioni economiche contro Putin e tutte le persone intorno a lui" è "soffocare l'accesso alla tecnologia e alle istituzioni finanziarie globali", ha spiegato Biden, secondo cui si punta a "massimizzare l'impatto su Putin e sulla Russia e ridurre al minimo i danni e le perdite per i nostri alleati e amici in tutto il mondo".


Draghi il 7 incontra Von der Leyen per parlare di energia e immigrazione

[20.00]

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrerà lunedì 7 marzo a Bruxelles la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen per parlare di immigrazione ed energia. Il piano energetico del governo prevede di ridurre la dipendenza italiana dalla Russia, diversificando nel minor tempo possibile le fonti di approvvigionamento nel rispetto degli impegni in tema decarbonizzazione.


Intesa sui corridoi umanitari, dicono fonti ucraine

[19.00]

Stando a quanto dice uno dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podolyak, si è trovato un'intesa tra Russia e Ucraina per consentire corridoi umanitari. Le parti si sono anche accordate per un terzo round di colloqui, da tenere nei prossimi giorni.


Putin: "Resto convinto che russi e ucraini siano un unico popolo"

[17.55]

"Resto convinto che russi e ucraini siano un unico popolo, nonostante i cittadini ucraini siano spaventati da un governo di neonazisti". Lo ha ripetuto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervento dal Cremlino. "I nostri soldati combattono da eroi. Sono i mercenari stranieri e neonazisti che usano civili come scudo umano".


Il gruppo petrolifero Lukoil chiede sospensione immediata della guerra

[17.50]

Il secondo più grande gruppo petrolifero russo, Lukoil, ha chiesto che si ponga immediatamente fine al conflitto tra Russia e Ucraina. "Sosteniamo una rapida fine del conflitto armato e sosteniamo pienamente la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici", ha scritto il cda del gruppo in una nota.

Zelensky: "Colloquio con Putin unico modo per fermare la guerra"

[17.40]

"Vieni e parliamone. È l'unico per fermare la guerra. Non stiamo attaccando la Russia e non abbiamo intenzione di attaccarla. Cosa vuoi da noi? Lascia la nostra terra". Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky rivolgendosi a Vladimir Putin, in una conferenza stampa. 


Interrotto il flusso di gas russo dal gasdotto Yamal

[17,00]

Dopo un drastico calo nelle ultime ore, i flussi di gas russo attraverso il gasdotto Yamal-Europa verso la Germania attraverso la Polonia si sono interrotti. Lo riportano diversi media internazionali citando i dati dell'operatore del gasdotto, la società tedesca Gascade. Yamal è uno dei tre gasdotti che la società russa monopolista Gazprom utilizza per convogliare il suo gas naturale verso l'Europa. Attraverso di esso passa circa il 10% delle forniture totali di gas proveniente dalla Russia.

Al via i colloqui tra le delegazioni ucraina e russa

[16.00]

E' iniziato il secondo round dei negoziati tra Ucraina e Russia, nella regione di Brest, in Bielorussia. Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, ha espresso le richieste della parte ucraina per ora: cessate il fuoco; armistizio, corridoi umanitari per la rimozione dei residenti da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati.


 

Colpito cargo estone a Odessa

[15.55]

Una nave cargo estone è affondata dopo aver colpito una mina, mentre era in navigazione a largo delle coste ucraine nel Mar Nero. La nave Helt, secondo quanto si apprende, avrebbe colpito una mina e quattro membri dell'equipaggio sono ancora dispersi in seguito all'incidente. Altre due persone sarebbero su una zattera in attesa dei soccorsi in mare nei pressi di Odessa, secondo quanto riferito dal direttore gestionale dell'Agenzia di navigazione estone Vista. "La nave è affondata" e "quattro passeggeri sono dispersi. Non so dove siano al momento", ha spiegato.

Secondo fonti militari di Kyiv, la marina russa avrebbe costretto la nave cargo Helt, battente bandiera panamense, a entrare in un'area pericolosa del Mar Nero per usarla come "scudo", coprendo i movimenti delle sue navi da guerra. "Per la sicurezza della navigazione civile, la marina delle forze armate ucraine ha chiuso la navigazione nella parte nordoccidentale del Mar Nero".


   

L'attacco alla città di Chernihiv

[15.50]

La polizia ucraina ha pubblicato questo video, che mostrerebbe le conseguenze dei bombardamenti russi nella città di Chernihiv, a nord della capitale Kyiv. La città ha subito pesanti bombardamenti ma per ora rimane in mano ucraina.


  

La Turchia ha chiuso lo stretto alle navi militari

[14.30]

La Turchia ha chiuso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli alle navi militari. La prima imbarcazione a subire il diniego di transito è stata la fregata Admiral Kasatonov, una delle navi da guerra russe più imponenti, carica di missili da crociera. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha indicato che avrebbe invocato una clausola nella Convenzione di Montreux del 1936 che consente ad Ankara di bloccare il passaggio delle navi militari appartenenti alle parti in guerra. "Abbiamo l'autorità e abbiamo deciso di usarla in un modo che impedirà l'escalation della crisi", ha detto.


   

Zelensky: "Russia ci rimborserà per tutti i danni"

[14.00]

"Ricostruiremo ogni strada, ogni casa, ogni città. E dico alla Russia: imparate le parole 'riparazione' e 'contributo'. Ci rimborserete per intero per tutto quello che avete fatto contro il nostro stato e contro ogni ucraino. E non dimenticheremo tutti i morti". Lo ha detto il presidente Zelensky in un video messaggio sui suoi canali social.


 

Pentagono: convoglio militare russo fermo a 25 km da Kyiv. Blinken annuncia altre sanzioni: "colpiranno settore Difesa"
 

[13.20]

 Il convoglio di mezzi dell'Esercito russo lungo oltre 60 chilometri  non avrebbe compiuto alcun progresso significativo nelle ultime ore, avanzando
soltanto di una manciata di chilometri. Lo afferma il dipartimento della Difesa Usa. Secondo il portavoce del Pentagono, John Kirby, i mezzi russi "non hanno compiuto secondo le nostre stime alcun progresso nell'arco delle ultime 24-36 ore".

Intanto Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, Le misure colpiranno 22 "entita' legate alla difesa, società che producono aerei da combattimento, veicoli da combattimento di fanteria, missili, veicoli aerei senza pilota, sistemi di guerra
elettronica". Anche la Bielorussia sarà coinvolta dai nuovi provvedimenti americani.


   

La Russia ha accettato una tregua per evacuare i civili

[12.40]

Il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia di stato Tass, ha annunciato delle "pause" nelle operazioni dell'esercito russo per favorire l'evacuazione di civili dall'Ucraina attraverso "corridoi umanitari". "Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento".


 

Ikea chiude tutti gli store in Russia

[12.20]

Il gruppo svedese Ikea ha annunciato che chiuderà tutti e 18 gli store presenti sul territorio russo, come ritorsione per l'invasione in Ucraina. Quest'oggi anche il gruppo automobilistico tedesco Volkswagen ha comunicato con una nota che chiuderà la produzione in Russia. 


    

I negoziati riprendono alle 13

[12]

Il consigliere di Putin Vladimir Medinskij, che fa parte della delegazioni russa ai negoziati, ha detto che i colloqui con l'Ucraina riprenderanno oggi alle 13 (alle 15 ore locali) nella regione di Brest, in Bielorussia. 


Attacco aereo a Borodyanka, sobborgo a 50 chilometri da Kyiv

[11.15]

Nelle immagini qui sotto, si vedono gli effetti di un attacco aereo russo ai danni del sobborgo di Borodyanka, a una cinquantina di chilometri di distanza da Kyiv. Almeno tre i palazzi colpiti dall'attacco.


 Zelensky: "Ucraina è riuscita a resistere al piano di Mosca"

[11.00]

Nel frattempo, mentre Sergei Lavrov parla a Mosca, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo video. Afferma che le linee di difesa dell'Ucraina stanno reggendo, ma dice che non c'è stata tregua nei bombardamenti delle città da parte della Russia da mezzanotte. Il cambiamento nella tattica russa - prendere di mira le aree civili - mostra che l'Ucraina è riuscita a resistere al piano di Mosca per una rapida vittoria tramite un assalto di terra, sostiene il presidente ucraino. "Non abbiamo altro da perdere se non la nostra stessa libertà", dice Zelensky, aggiungendo che l'Ucraina riceve quotidianamente forniture di armi dai suoi alleati internazionali. I suoi commenti arrivano dopo che è stata avviata un'indagine su possibili crimini di guerra, con la Russia accusata di aver bombardato i civili.


  

Evacuazione di massa da Kyiv 

[10,15]

Mentre la colonna di carri armati russi minaccia l'ingresso in città e nella notte si sono sentite alcune espolosioni, molti civili sono in fuga da Kyiv. I collegamenti ferroviari con la capitale non sono stati danneggiati e i treni sono gratis per l'evacuazione di massa. Segno che si negozia ancora. Il video del nostro inviato

 


 

Fitch e Moody’s tagliano rating Russia a livello “spazzatura”

[9,40]

L'accerchiamento economico intorno a Putin continua. Le sanzioni sono un rischio massiccio per l'economia della Russia e le agenzie Fitch e Moody’s hanno tagliato il rating. Moody’s ha abbassato la sua valutazione sul debito di lungo termine della Russia da Baa3 a B3, indicando di mantenere alta l’attenzione alle sanzioni imposte al paese dall’occidente. Fitch ha tagliato il suo giudizio da BBB a B. Di fatto, il debito russo rientra così tra gli investimenti speculativi, con giudizi a livello “junk” (spazzatura).


 

Russi e bielorussi fuori dalle Paralimpiadi

[9,10]

Gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia non potranno partecipare alle Paralimpiadi invernali di Pechino. Lo ha confermato il Comitato paralimpico internazionale (Ipc). In una nota, il comitato ha dichiarato: "A seguito di una riunione convocata appositamente, il consiglio di amministrazione dell'Ipc ha deciso di rifiutare le iscrizioni federazioni atletiche di Russia e Bielorussia ai Giochi paralimpici invernali di Pechino 2022. Ciò significa che i para-atleti di questi Paesi non potranno più partecipare ai Giochi che si sono aperti il 4 marzo 2022". Si tratta di una svolta significativa rispetto alla situazione di ieri, quando l'Ipc ha affermato che gli atleti dei due paesi sarebbero stati autorizzati a competere, ma sotto delle bandiere neutrali. Andrew Parsons, membro dell'Ipc, ha affermato che l'inversione di marcia è stata effettuata dopo che "un numero schiacciante di membri" ha subito delle forti pressioni da parte delle rispettive federazioni di appartenenza. "Diversi comitati paralimpici nazionali, alcuni dei quali sono stati contattati dai loro governi, squadre e atleti, stanno minacciando di non partecipare alle competizioni", ha spiegato Parsons all'emittente televisiva "Sky News". "Garantire la sicurezza e la protezione degli atleti e' di fondamentale importanza per noi e la situazione nei villaggi degli atleti si sta aggravando e ora è diventata insostenibile", ha aggiunto il membro dell'Ipc.

 

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