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Occidente giallo-blu: le capitali si tingono con i colori dell'Ucraina

I paesi della Nato uniti nel sostegno al popolo ucraino: illuminati simbolicamente i monumenti delle principali città

Diego Megale

Da New York a Berlino, passando per Roma, Londra e Parigi: le capitali della Nato esprimono solidarietà all'Ucraina, sotto attacco in queste ore delle truppe russe.

    

Dopo settimane di tensione, la crisi tra Russia e Ucraina ha avuto l'esito più temuto dalle diplomazie internazionali: l'attacco militare di Mosca a Kyiv, iniziato questa mattina con il bombardamento di molte città ucraine. Un risvolto drammatico, arrivato all'indomani della dichiarazione di indipendenza delle repubbliche separatiste del Donbas da parte di Vladimir Putin, che sembrava potesse accontentare le ambizioni del leader russo, il quale ha invece deciso di spingersi oltre, attaccando la capitale Kyiv e le città di Odesa, Dnipro e Kharkiv.
    
Un'invasione su larga scala che rischia di provocare una crisi umanitaria come non si vedeva da anni in Europa. In attesa di capire gli effetti economici e politici che avranno le sanzioni inflitte alla Russia dalla Casa Bianca e dall'Ue, il blocco dei paesi Nato esprime la propria vicinanza al popolo ucraino illuminando le piazze e i propri simboli con i colori nazionali ucraini. Da Downing Street a Londra, passando per il Colosseo di Roma, fino alla porta di Brandeburgo a Berlino: l'Europa è unita a fianco dell'Ucraina. Anche oltreoceano, il giallo e il blu tingono l'Empire State Building di New York, a rappresentare la coesione del blocco atlantico contro le politiche di Putin.

   

Non solo gesti simbolici ma anche una presa di posizione dei cittadini che sono scesi in piazza, come oggi a Roma, per chiedere la fine delle operazioni militari in Ucraina. E altri cortei sono in programma nei prossimi giorni.