Per affrontare casi di violazione della privacy nei confronti di cittadini europei vale "la base giuridica Gdpr", dice al Foglio un portavoce di Bruxelles. "Ma non è facile da mettere in opera". Su Pechino e l'attività di spionaggio: "Non è al momento possibile dire cose più precise"
Nessun commento, per il momento, sul caso della profilazione di cittadini europei (e non solo) da parte della società cinese Zhenhua che il Foglio ha rivelato domenica in esclusiva. È la posizione della Commissione europea, rappresentata dai portavoce Christian Wigand ed Eric Mamer, a cui questa mattina, durante la la conferenza stampa quotidiana della Commissione europea a Bruxelles, il Foglio ha rivolto alcune domande.
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