Buonasera, siamo le palme, e non siamo venute a esportare l'islam

Antonio Gurrado

Siamo state fatte prigioniere, siamo quindi bottino di guerra. Se in Italia c'è una destra, dovrebbe andare fiera di noi e difenderci

Buonasera, siamo le palme; siamo piccole ma cresceremo. Ci hanno piantate al centro di Milano e ci avete dato fuoco dopo avere diffuso immagini di cammelli che pascolavano nella nebbia, con sullo sfondo una gran moschea al posto del Duomo. Ora che vi siete sfogati, bravi, anziché la simbologia considerate l'ontologia. Noialtre palme eravamo una decorazione piuttosto tipica verso la fine dell'Ottocento, quindi siamo decisamente coerenti con l'architettura circostante: ad esempio, con la Galleria Vittorio Emanuele che è stata aperta nel 1877.

 

Il recinto metallico che ci hanno innalzato attorno evidentemente non serve a proteggerci dagli incendiari ma basta a denunciare un dato di fatto: per essere importate in Lombardia siamo state fatte prigioniere, siamo quindi bottino di guerra, siamo ciò che di buono l'occidente prende dall'oriente tralasciando la feccia. Non siamo invasori ma un'estrema testimonianza di colonialismo culturale; quindi, se in Italia c'è una destra, dovrebbe andare fiera di noi e difenderci. Non guardateci storto temendo che siamo venute a inocularvi l'islam: siamo piccole ma cresceremo e le nostre fronde vi torneranno molto utili, la domenica prima di Pasqua.

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