Colin Firth (foto LaPresse)

Perché è una fortuna che Colin Firth abbia chiesto la cittadinanza italiana

Andrea Marcenaro

Non sapevo fosse anche scrittore, tantomeno scienziato. E invece. Ha collaborato con tre studiosi alla stesura dell’articolo scientifico “Political orientations are correlated with brain structure in young adults”

Grande attore, Colin Firth. Simpatico, colto, bella faccia, e bazzichi o meno Noam Chomsky, che diventi italiano è un piacere. Non sapevo fosse anche scrittore, tantomeno scienziato. E invece. Ha collaborato con tre studiosi alla stesura dell’articolo scientifico “Political orientations are correlated with brain structure in young adults”, apparso nel 2011 su Current Biology. Vi si dimostrava, grazie alla risonanza magnetica strutturale e alla morfometria basata sui voxel, “la correlazione positiva tra il volume cerebrale della corteccia cingolata anteriore e un orientamento politico conservatore”. Laddove un più ampio volume di materia grigia nell’amigdala destra poneva in correlazione a un orientamento più liberal. Si stabilirà a Città della Pieve, Colin Firth, un’oretta da Roma. Adesso, metti caso. D’Alema prende su, quello gli misura la parte cingolata del cervello, e uno dei grandi misteri del Novecento magari lo risolviamo.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.