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Formula 1

Il 2022 di Verstappen è il migliore di sempre

Fabio Tavelli

In Messico nella gara più noiosa va in scena la Ferrari più modesta. Il pilota olandese centra il 14esimo successo stagionale e supera Schumacher e Vettel

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Nella gara più noiosa della stagione la Ferrari più modesta della stagione. Verstappen fa 14 su 20 (ce ne sono ancora due) e diventa il migliore di sempre superando Schumacher (13 su 18) e Vettel (13 su 19). La Rossa sprofonda. Sainz ha chiuso la corsa a 58 secondi da Verstappen, Leclerc ha preso 1 minuto e 08. Un ritorno al buio delle scorse stagioni motivato da una chiara inferiorità nella potenza del motore per non rischiare rotture. A questo punto è in discussione anche il secondo posto nel Mondiale costruttori con la Mercedes che è salita a -40 mentre nella classifica piloti Perez ha 5 punti di vantaggio su Leclerc.

 

Gara noiosa perché di sorpassi se ne sono visti pochissimi e la vera sfida (tra Red Bull e Merdeces) è stata tra strategie per l’utilizzo delle gomme. Entrambe le squadre hanno fatto un solo pit-stop ma la combinazione rossa-gialla di Verstappen è stata migliore rispetto alla scelta gialla-bianca di Hamilton. Che ha ancora solo Brasile e Abu Dhabi per tentare di vincere una gara e tenere viva una statistica nella quale è unico: solo lui ha sempre vinto almeno una prova da quando è in Formula 1.

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Capitolo Ferrari. Per una volta la vettura è stata coerente. Prima era fortissima in prova e in qualifica e poi si sgonfiava in gara. Questa volta invece è andata sempre piano, da venerdì a domenica. C’è un dato che va oltre la scelta della scuderia di giocare in difesa in Messico per evitare rotture di motore (ma quello di Leclerc è nuovo). Ed è quel che accade alla scuderia modenese nella seconda parte della stagione da quando sono finiti i tempi gloriosi di Michael Schumacher. Se andiamo ad analizzare gli ultimi 4 Gran premi normalmente in calendario c’è da spaventarsi. Ad Abu Dhabi, ultima gara della stagione e in calendario dal 2009, la Ferrari non ha mai vinto. In Messico una rossa non vince dal 1990 (!). A Interlagos (dove si correrà tra 15 giorni) negli ultimi dieci anni la Ferrari ha vinto solo una volta nel 2017 ma con il titolo ormai conquistato da Hamilton. A Austin un solo successo: 2018 con Raikkonen a mondiale ampiamente andato. Dal 2011 in poi la Ferrari ha vinto una gara in ottobre e una sola in novembre. Quindi? Niente, ci si consola nel vedere sul podio un ingegnere italiano (Lambiase, di Verstappen) o uno spumante trentino beffardamente chiamato Ferrari. Sarà certamente tutta colpa del budget cap sforato dalla Red Bull. L’unica speranza per i sostenitori della Ferrari è che tutto l’impegno sia ormai da tempo rivolto alla prossima stagione. Anche se ormai il ritornello: “Quando vinceremo il Mondiale? L’anno prossimo!” sta cominciando a stancare.

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