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l'emergenza sanitaria

Covid, l'Rt scende a 1,1. Sicilia e Sardegna restano in zona bianca

Giovanni Rodriquez

Cresce di poco l'incidenza dei casi per 100mila abitanti. In aumento i ricoveri in terapia intensiva (più 4,9 per cento) e nei reparti ordinari (più 6,2 per cento)

L’indice Rt continua la sua discesa e si attesta a 1,1 contro 1,27 della settimana precedente. Di contro sale, seppur in maniera contenuta, l’incidenza per 100 mila abitanti che passa da 73 a 74. Cresce anche il numero dei ricoveri in ospedale a causa del Covid ma nessuna Regione supera le soglie per il passaggio dalla zona bianca a quella gialla. La Sicilia che era la più a rischio si salva seppur per un soffio, così come la Sardegna, dal momento che per entrambe il tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva si ferma al 9,2%, sotto la soglia limite del 10%. Questo quanto emerge dal monitoraggio dell’epidemia relativo al periodo 9-15 agosto. 

 

Monitoraggio Covid, Sicilia e Sardegna restano in zona bianca 

In totale sono 18 le Regioni che vengono classificate a rischio “moderato”, mentre le restanti 3 risultano classificate a rischio “basso”. Come dicevamo, nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica per Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è però in aumento al 4,9%, con il numero di persone ricoverate in che sale ancora passando da 322 ( rilevazione del 10/08/2021) a 423 (rilevazione del 17/08/2021). Il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale sale al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in questi reparti passa così da 2.880 a 3.472. Sono poi 12 le Regioni che riportano allerte di resilienza, mentre nessuna regione riporta molteplici allerte di resilienza.

I nuovi casi non associati a catene di trasmissione restano pressoché invariati (15.021 contro i 15.026 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (33% vs 32% la scorsa settimana). In calo invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi che scende al 46% contro il 47% del precedente monitoraggio. Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening. 

 

Iss: "Completare la campagna di vaccinazione"

Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”, commentano Iss e ministero della Salute.

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