Il caso

Raggi, da paladina No vax a lady Expo: il Pd la vota a capo della commissione

Gianluca De Rosa

A Roma la maggioranza di Roberto Gualtieri dice sì alla nomina della grillina a capo dell'organismo sull'Esposizione universale del 2030. Ma fra i dem c'è chi non ci sta

Virginia Raggi sarà lady Expo, come da accordi con Roberto Gualtieri. L’ex sindaca presiederà la commissione capitolina speciale dedicata alla candidatura della Capitale all’esposizione universale del 2030 . Lo hanno deciso i consiglieri che fanno parte della commissione che oggi ad ora di pranzo si sono riuniti per la prima volta in Campidoglio. 

La vicenda ha generato non pochi mal di pancia in casa Pd. Lorenzo Marinone, consigliere e delegato di Gualtieri per le politiche giovanili, si è fatto spostare all’ultimo dalla commissione Expo a quella Giubileo che sarà invece presieduta dal calendiano Dario Nanni. “Non avrei mai potuto votarla”, ha spiegato. “Non si può mettere una no vax alla guida di una commissione così importate”, era il senso dei pensieri e delle chiacchiere sottovoce di tanti consiglieri dem che hanno portato Marinone a chiedere il cambio di commissione. La questione delle posizione anti vacciniste dell’ex prima cittadina sono entrate preopotentemente nel dibattito sull’assegnazione della commissione, ritardandone l’insediamento di qualche settimana.

E anche se alla fine l’ex prima cittadina ha ottenuto 11 preferenze su 12 presenti (una sola astensione è stata la sua). Per riuscire a garantirle i voti è stato necessario tanto tempo e perfino l’intervento del sindaco che nel corso del conclave di questo fine settimana ha strigliato i suoi. 


Gualtieri d’altronde, a inizio sindacatura, aveva promesso di offrire al “campo largo del centrosinistra”, che a Roma è in larga parte opposizione, le commissione speciali su Pnrr, Expo e Giubileo. La prima è andata all’alleato di Roma Futura Giovanni Caudo, mentre le altre due erano state promesse dal sindaco a M5S e Lista Calenda. “Sta a loro decidere chi farà il presidente, noi ci arteremo ai loro nomi”, aveva spiegato il sindaco e aveva ribadito la capogruppo dem Valeria Baglio ai recalcitranti consiglieri del Pd. “Non potremmo votare un altro grillino?”, si domandavano cercando anche di dividere il fronte grillino.

Intanto i 5 stelle esultano per il risultato (oltre Raggi alla vicepresidenza andrà un altro 5 stelle, l’ex assessore al Personale Antonio De Santis, eletto con la civica collegata a Raggi). “Esprimiamo grande soddisfazione per l'elezione di Virginia Raggi a presidente della commissione speciale su Expo 2030, che dovrà accompagnare la candidatura di Roma a ospitare uno dei più importanti eventi internazionali. Nessuno può gestire meglio di Virginia, promotrice dell'iniziativa quando era sindaca di Roma, un dossier così fondamentale e complesso", hanno scritto in una nota congiunta.

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