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la giornata

Oggi il Cdm sul Green pass. Tensioni tra regioni, ministero della Salute (e Lega)

Giovanni Rodriquez

Si lavora a una mediazione sul tasso di occupazione dei posti letti per la zona gialla. Salvini si oppone alla linea dura del governo sul certificato verde. Figliuolo chiede alle regioni il nome dei docenti non vaccinati. In serata la conferenza stampa di Draghi

Il Consiglio dei ministri che dovrà varare il decreto per contrastare la montante nuova ondata di contagi da Covid è stato convocato per oggi pomeriggio alle 17. Dopo la giornata di ieri, anche la mattinata odierna è stata caratterizzata da un clima di grande incertezza. Solo negli ultimi minuti è stata ufficializzata la conferenza stampa del premier Draghi, insieme ai ministri Speranza e Cartabia. E non sono di certo mancate tensioni tra ministero della Salute, Regioni e Lega sulle decisioni riguardanti sia l’applicazione del green pass che i nuovi parametri sul tasso di occupazione di posti letto Covid per il passaggio dalla zona bianca a quella gialla.

Nel pomeriggio di ieri la Conferenza delle regioni aveva provato a giocare al rialzo, proponendo un soglia limite di occupazione del 20% delle terapie intensive e del 30% dei posti letto di area medica. Ma per ministero della Salute ed Istituto superiore di sanità quelle soglie sono troppo alte e hanno tenuto il punto sul 5% di occupazione delle terapie intensive e 10% di letti ordinari. Una possibile mediazione si riuscirà ad avere sul 10% di occupazione dei posti letto di terapia intensiva e 20% di area medica per il passaggio dalla zona bianca a quella gialla.

Altro nodo da sciogliere riguarda poi l’utilizzo del green pass non solo per grandi eventi e spostamenti, ma anche per altre attività ordinarie come bar, ristoranti, palestre e trasporto locale. Su queste ipotesi si è registrata fin da subito la forte contrarietà della Lega con un braccio di ferro che è proseguito fino a tutta la mattinata di oggi. E’ difficile al momento capire quale possa essere il punto di ricaduta che riesca a soddisfare tutte le parti. Probabilmente si opterà per un utilizzo immediato del green pass in zona bianca limitato a grandi eventi, viaggi di lunga percorrenza oltre che per le discoteche in modo da permetterne la riapertura. Quanto al resto, le ipotesi sul tavolo sono quelle di un utilizzo diffuso del certificato anche per l’ingresso nei ristoranti al chiuso, ma solo per le zone arancioni e rosse. Fuori dai giochi invece l’ipotesi di applicazione per il trasporto locale. Un'ulteriore ipotesi di mediazione potrebbe riguardare un utilizzo del green pass ‘diluito’ nel tempo. Ossia un obbligo blando per l’estate limitato solo a poche attività, per poi renderlo sempre più diffuso tra settembre ed ottobre, così come proposto nei giorni scorsi da Forza Italia.

Infine, quanto al possibile obbligo per il personale scolastico, al momento non si è trovata la quadra all’interno della maggioranza e l’intero discorso è stato rimandato al prossimo mese, poche settimane prima della riapertura delle scuole. Ma i lavori sono già iniziati. Nella serata di ieri il commissario Figliuolo ha infatti inviato alle Regioni nuove disposizioni per la prosecuzione della campagna vaccinale chiedendo di avere entro il prossimo 20 agosto i nominativi del personale scolastico che non si è ancora sottoposto a vaccinazione.