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Voti segreti sul Ddl Zan, Marcucci (Pd): "Ho grande fiducia nei miei colleghi"

Poi sulla Lega: "Abbiamo visto quali sono le sue reali intenzioni. La svolta di Italia Viva? Non l'ho compresa", dice il senatore Dem

Francesco Cocco

È il giorno della calendarizzazione del testo del Ddl Zan, già approvato dalla Camera e oggi all'esame del Senato. Dopo l'ostruzionismo del Carroccio e l'incognita Italia Viva: "In commissione abbiamo visto quali erano le reali intenzioni della Lega, che erano quelle di procrastinare i tempi per poi non arrivare all'approvazione della legge", dice il senatore (ed ex capogruppo a Palazzo Madama) del Partito democratico Andrea Marcucci, "quindi io credo che ci voglia un momento di chiarezza. Una volta calendarizzato i ltesto, vedremo la situazione". E aggiunge: "Oggi non è il momento della mediazione, oggi è il momento di un segnale chiaro e il segnale chiaro è la calendarizzazione".

 

Poi sul cambio di marcia di Renzi e Iv: "Io in realtà non l'ho compreso", ammette Marcucci. "Questo testo è il risultato di un'approfondita discussione parlamentare, dove i contributi di Italia Viva erano avvenuti per l'approvazione di questo testo. Quindi non capisco, anche se le forze politiche sono libere di fare le loro scelte: è evidente che in questo caso hanno cambiato idea". Sono ore decisive per il Ddl. "Il presidente della Commissione competente è della Lega, le sue posizioni sono note, il tempo perso testimonia la reale volontà della Lega. Non mi pare che sia il Pd a fare polemica, ma anzi coerente con i lavori che si sono svolti anche alla Camera. Voteremo compattamente il calendario, ho grande fiducia nei miei colleghi e ci sono le condizioni affinché il partito sia del tutto compatto su questo tema".

 

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