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Mediaset, la Meloni fa retromarcia. Salvini resta da solo contro il Cav.

Ieri la pregiudiziale contro la norma che salva il Biscione da Vivendi. Stamattina il ripensamento: ecco il documento sbianchettato

Valerio Valentini

Un tratto di penna per cancellare il riferimento al Biscione nella pregiudiziale contro il decreto Covid. La leader di FdI ci ripensa: ora la norma che protegge Mediaset non è più incostituzionale. Il centrodestra in fibrillazione

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Chissà se è proprio vero che il ripensamento sia maturato dopo certe telefonate arrivate da Arcore. Chissà se, nell'indurre l'irreprensibile Giorgia a più miti consigli, hanno avuto qualche peso anche i pettegolezzi di chi, dentro Forza Italia, malignava sul suo conto: "Ma come? Coi suoi famigliari che lavorano per Mediaset, lei ora decide di fare uno sfregio all'azienda?". Chissà, insomma, com'è che sia scaturito, questo ravvedimento. Sta di fatto che stamattina, nel depositare ufficialmente la pregiudizionale d'incostituzionalità contro il decreto Covid, e dunque contro la norma cosiddetta "salva Mediaset", Giorgia Meloni ha imposto ai suoi deputati di fare marcia indietro, eliminando qualsiasi riferimento al Biscione e al provvedimento che lo protegge dalla scalata della francese Vivendi

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Chissà se è proprio vero che il ripensamento sia maturato dopo certe telefonate arrivate da Arcore. Chissà se, nell'indurre l'irreprensibile Giorgia a più miti consigli, hanno avuto qualche peso anche i pettegolezzi di chi, dentro Forza Italia, malignava sul suo conto: "Ma come? Coi suoi famigliari che lavorano per Mediaset, lei ora decide di fare uno sfregio all'azienda?". Chissà, insomma, com'è che sia scaturito, questo ravvedimento. Sta di fatto che stamattina, nel depositare ufficialmente la pregiudizionale d'incostituzionalità contro il decreto Covid, e dunque contro la norma cosiddetta "salva Mediaset", Giorgia Meloni ha imposto ai suoi deputati di fare marcia indietro, eliminando qualsiasi riferimento al Biscione e al provvedimento che lo protegge dalla scalata della francese Vivendi

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E così Matteo Salvini resta solo, nella crociata contro il Cav. e l'azienda di famiglia. La Meloni grida il suo contrordine, camerati. E la correzione è stata così frettolosa, così estemporanea, che le tracce del ripensamento stanno lì, ben visibili, calcate con doppia passata di penna. Una correzione fatta a mano, insomma, per nascondere sia il riferimento alle "disposizioni in materia di comunicazioni", sia il passaggio sull'"articolo 4-bis che interviene in materia di poteri di istruttoria dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni".

 

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Ennesimo segnale delle fibrillazioni nel fronte del centrodestra, in una giornata che ha visto tre deputati azzurri passare alla Lega, con Matteo Salvini che accusava "un pezzo di Forza Italia di fare inciuci" e tirava dritto sull'opposizione alla norma "salva Mediaset". Non a caso il suo fedelissimo, quell'Alessandro Morelli che è responsabile del settore telecomunicazioni per la Lega, proprio ieri, durante il dibattito in commissione Trasporti alla Camera, si scagliava contro la norma che stoppa le mire di Vincent Bolloré nei confronti del Biscione con toni da grillino delle origini. E infatti si diceva stupito di "dover prendere atto di come il gruppo del M5s, che ha da sempre combattuto la proprietà della società Mediaset, abbia di fatto cambiato totalmente visione e oggi si è dichiarato disponibile ad approvare una disposizione volta a tutelare tale proprietà. Si tratta di una posizione sulla quale ritengo che occorra che gli elettori del M5s siano edotti in modo adeguato". E, come se non bastasse, Morelli insisteva, dicendosi convinto che "l’emendamento votato in tutta fretta dal Senato", quello che cioè protegge Mediaset dalla scalata di Vivendi, "si ponga come unico scopo quello della protezione della società Mediaset e non affronti il tema più ampio di proteggere da improvvise scalate anche altre aziende italiane". 

 

Forse anche per questo, poche ore dopo, la Meloni ha deciso di differenziarsi dal suo alleato Salvini, che faceva la guerra all'alleato di entrambi, il Cav. Sempre che abbia ancora senso, nel centrodestra, parlare di alleati. 

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