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Per il M5s l'alleanza con il Pd in Liguria non è più un tabù

David Allegranti

I Cinque Stelle lanciano su Rousseau una consultazione per decidere se presentarsi alle prossime regionali insieme o divisi dai Democratici. E dopo toccherà alla Campania

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Roma. Il M5s apre ufficialmente alla possibilità di un’alleanza con il Pd alle elezioni regionali in Liguria, poi toccherà anche alla Campania. “Domani giovedì 5 marzo 2020 a partire dalle ore 12 e fino alle ore 12 di venerdì 6 marzo 2020 – c’è scritto sul Sacro Blog — gli iscritti a Rousseau certificati e abilitati al voto e residenti nella regione Liguria, saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta fatta dal Capo Politico con il seguente quesito: ‘Sei d’accordo, alle condizioni esposte, ad aprire una trattativa con il Partito Democratico e con altre forze civiche e politiche, per le prossime elezioni regionali in Liguria?’”. Segue post scriptum: “Anche per la Regione Campania sarà prevista prossimamente una votazione in rete”. Tra i nomi in campo in Liguria come possibile candidato c’è il rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci. In Campania invece il Pd ha schierato il governatore uscente Vincenzo De Luca, mentre il M5s ha candidato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Chi cederà sovranità in caso di alleanza?

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