Fioramonti, la nuova stampella eco-logica di una sinistra inquinata dai flop
Da 5 stelle a galassia verde. L’ex ministro vuole realizzare le idee abortite del Movimento. Il vecchio difetto dell’ambientalismo italiano minoritario. Nasce il gruppo parlamentare?
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Roma. In Italia, quando le idee scarseggiano, ci si butta sull’ecologismo. Adesso tocca all’ex ministro Lorenzo Fioramonti, spacciato per statista dalla sinistra in assenza di leadership e per oppositore pugnace dagli scappellatori di professione dopo le sue dimissioni dal Miur (tutto uno chapeau, ben fatto). Insomma adesso tocca a Fioramonti prodursi nella costruzione di un nuovo movimento che “guardi a sinistra”, recitano le cronache beneauguranti, che sperano negli scarti del grillismo per risollevare le sorti del progressismo. Il problema, come una volta ha riconosciuto il governatore toscano Enrico Rossi parlando con il Foglio, è che in Italia l’ambientalismo “è stato impugnato spesso inseguendo i comitati, che per carità esprimono una reazione da ascoltare ma sono ben lontani da un progetto che concili l’utilizzo della scienza e della tecnica per sanare quella ferita inferta all’ambiente”. Fioramonti resta nel solco di un’antica tradizione. E si appresterebbe lanciare un suo gruppo parlamentare, Eco (eco-logia, eco-nomia) cercando consensi e interlocuzioni, come direbbe Giuseppe Conte, a sinistra. Le cronache riferiscono di suoi incontri con esponenti di primo piano del Pd e dei Verdi europei. Fioramonti, in questi giorni densi di articoli su di lui (troppa grazia, forse), ha spiegato diffusamente le ragioni delle sue dimissioni. I tre miliardi non dati alla scuola, la “coerenza”, la perdita di senso. Ha poi rinfacciato al M5s di essersi imborghesiti.
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- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.