GranMilano

Rimettiamoci in Fiera (e altri segnali di partenze e ripartenze)

Daniele Bonecchi

Si riaprono i padiglioni, trasporti, rigenerazioni urbane e sostegno a imprese e famiglie per l’edilizia. Milano c’è

Dopo i giorni della paura, le settimane del lockdown e un’estate in apnea, l’economia milanese lancia segnali di ripartenza, in diverse direzioni. Il primo arriva dal pianeta fiere, tra i più duramente colpiti dal lockdown globale. “A settembre il settore fieristico e congressuale potrà riprendersi quel doppio ruolo che da sempre gli appartiene: strumento di politica industriale di tanti settori strategici per l’economia nazionale, e primario attore nella politica territoriale, in grado di fornire un contributo allo sviluppo delle economie locali”, racconta Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano, azionista di maggioranza di Fiera Milano. Un paio di giorni fa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha inaugurato la 31esima edizione della fiera del tessile “Milano Unica”, la prima a ripartire dopo la pandemia nei padiglioni del polo di Rho. Un settore in forte difficoltà che punta le sue carte sulla Fiera di Milano, anche perché nei primi sei mesi del 2020 ha visto la produzione industriale flettere del -25,1 per cento per la tessitura ortogonale e del -31,7 per cento per la tessitura a maglia, mentre per il comparto tessile nel suo complesso l’arretramento raggiunge il -26 per cento.

 

Invece Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano presenta la sua prima edizione digitale, che si svolgerà dall’11 al 13 settembre con preview riservata mercoledì 9 e giovedì 10. Poi HOMI Fashion&Jewels Exhibition. Il salone internazionale, unico evento dedicato completamente all’accessorio moda, al bijoux e del gioiello è pronto ad andare in scena dal 19 al 22 settembre prossimi, in presenza, a Fiera Milano (Rho), con 150 marchi. Anche Micam Milano e Mipel sono pronti a dare spazio al coraggio delle aziende che hanno voluto che la manifestazione si svolgesse, anche in un contesto internazionale complesso come quello attuale. L’edizione numero 90 del Salone internazionale della calzatura, a Fiera Milano dal 20 al 23 settembre, ospiterà oltre 500 aziende e vede già confermata la presenza di oltre 5.000 buyer internazionali provenienti soprattutto da Italia ed Europa. Dal 22 al 28  settembre torna inoltre Milano Moda Donna, per un totale di più di 160 collezioni.

 

“La Metro 4 ha finito di rompere”, per citare la mitica campagna di comunicazione, la prima in Italia, che accompagnò i lavori della Gialla in èra pillitteriana. Ieri, con post su Instagram e foto della “talpa” sbucata alla futura stazione Solari, Beppe Sala ha annunciato la fine degli scavi. Ora proseguiranno, superate anche le difficoltà da lockdown, i lavori per le stazioni. Annuncia Sala che entro primavera 2021 sarà aperto il primo tratto, quello che collegherà Linate al Passante ferroviario all’altezza di Lambrate. Era uno step atteso, ma allo stesso tempo indispensabile per ridare prospettive ottimiste al cruciale futuro dei trasporti. Tra i grattacieli di piazza Gae Aulenti e Niguarda c’è il quartiere dell’Isola. Da sempre terra promessa per i negozi di vicinato, gli artigiani, i mercati. Oggi è uno dei quartieri più dinamici della città, che grazie a una iniziativa di Confartigianato e Confcommercio sta provando a rialzare la testa. “l’Isola Artigiana” è il progetto realizzato dal Distretto urbano del commercio Isola, sostenuto dal Comune e dal Politecnico. “Con Isola Artigiana non solo valorizziamo e rinnoviamo una tradizione del quartiere – spiega Pier Vito Antoniazzi, coordinatore del Duc Isola – ma sviluppiamo una attrattiva “diurna” verso visitatori e altri artigiani che qui possono trovare un ambiente attento e accogliente. Può essere un esempio per altri quartieri”. Il progetto “l’Isola Artigiana” comincia con la diffusione capillare di una mappa cartacea e digitale a disposizione di turisti e milanesi che vogliono scoprire i negozi e i laboratori di uno dei più antichi quartieri cittadini. Un percorso che oltre a realizzarsi fisicamente, passeggiando tra le vie del quartiere, potrà avvenire grazie al sito www.distrettoisola.it e sull’app Milano Distretto Isola.

 

Spazio anche alla cultura, grazie al progetto ha preso infatti il via anche la riqualificazione delle “Isole Lilla”, gli spazi dedicati al book-crossing all’aperto, che saranno una presenza fissa nel quartiere. Milano ha un debole per la fotografia. Da qualche anno organizza il Photofestival che quest’anno caparbiamente ritorna e sarà un altro modo per provare ad riaccendere quartieri e territori metropolitani, dopo il grande vuoto pandemico. Dal 7 settembre sono aperte al pubblico 140 mostre fotografiche per un palinsesto diffuso che abbraccia non solo Milano ma l’intera Città Metropolitana e coinvolge anche diverse località della Lombardia. “L’edizione 2020 (la quindicesima, ndr) è particolarmente importante perché, dopo l’emergenza Covid, rimette in moto la Grande Milano degli eventi diffusi sul territorio – dice Carlo Sangalli, presidente Confcommercio – è una manifestazione pensata per la componente professionale della fotografia ma coinvolge i due macrosettori strategici, turismo e cultura, che sono stati tra quelli più penalizzati nei mesi scorsi. Settori che vanno sostenuti con forza e continuità perché sono vitali per la ripresa economica del nostro paese”. Tra gli autori in mostra: Giorgio Sommer, Luigi Chierichetti, Josef Sudek, Gianni Berengo Gardin, Roberto Polillo, Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Nino Migliori. 

 

Consistente il  contributo femminile al programma di questa edizione, che vede la presenza di 41 mostre personali di fotografe, 21 mostre collettive che coinvolgono circa 70 autrici e 18 curatici. C’è poi da mettere mano alle case, e si sa che gli ecobonus governativi hanno il duplice scopo di rilanciare il lavoro in edilizia e affini e aiutare le famiglie. Mano tesa verso le imprese ma anche a favore delle famiglie che decidono di ristrutturare casa. Un aiuto preciso arriva da Intesa Sanpaolo e Federlegno, che hanno definito un accordo per il supporto e l’assistenza alle imprese associate e all’intera Filiera, per gli interventi previsti dai meccanismi del superbonus e dagli altri incentivi fiscali introdotti dal decreto Rilancio. La partnership offre alle aziende un pacchetto di soluzioni che rispondono ad un duplice bisogno: sostenerle nella fase di esecuzione dei lavori e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura. In questo modo sarà possibile consentire immediatamente di disporre della liquidità necessaria anche per aprire i cantieri. In particolare, uno degli obiettivi dell’accordo è quello di stimolare il mercato delle costruzioni verso soluzioni abitative sicure e a neutralità carbonica. L’utilizzo del legno in campo edile può essere parte della soluzione verso un modello edile sostenibile: un metro cubo di legno è infatti è in grado di “sequestrare” un tonnellata di anidride carbonica.

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