La seconda giornata

"Noi stiamo con l'Ucraina, punto". Biden all'Assemblea Onu risponde alle minacce di Putin

"Non abbiamo esitato, abbiamo scelto la libertà, la sovranità, i principi della Carta delle Nazioni Unite", ha detto il presidente degli Stati Uniti dopo la mobilitazione militare del Cremlino. "Mosca vuole la guerra. Vuole eliminare l'Ucraina dalle mappe"

"Noi stiamo con l'Ucraina, punto. Non abbiamo esitato, abbiamo scelto la libertà, la sovranità, i principi della Carta delle Nazioni Unite", ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlando davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha minacciato ancora una volta il ricorso ad armi di distruzione di massa, ignorando le responsabilità del suo paese in materia di non proliferazione: oggi ha annunciato una mobilitazione parziale nel quadro dell'invasione dell'Ucraina, e il Cremlino sta organizzando un referendum "vergognoso" per annettere i territori occupati. "Il mondo deve vedere queste azioni terribili per quello che sono: Putin ha detto di essere stato costretto perché l'Occidente sta minacciando la Russia, ma è solo Mosca a volere un conflitto", ha detto Biden, ricordando che in passato il presidente russo ha detto che "l'Ucraina è stata creata dalla Russia". Mentre oggi, ha continuato, possiamo vedere "continui attacchi russi su scuole, stazioni, ospedali e luoghi di cultura: nuove evidenze di atrocità e violazioni dei diritti umani, con il ritrovamento di fosse comuni e l'utilizzo frequente della tortura".

 

I leader globali si stanno alternando sul palco del Palazzo di vetro, dove da ieri è in corso la 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, il più alto consesso mondiale della politica internazionale. Oggi tocca al presidente americano Joe Biden e a quello ucraino Volodymyr Zelensky (il suo discorso sarà diffuso nella sera italiana), che rispondono alla nuova escalation e alle nuove minacce del leader del Cremlino Vladimir Putin. Mosca infatti questa mattina ha annunciato l'immediata "mobilitazione parziale" dei cittadini russi e minacciato l'uso di armi nucleari. Putin ha fatto "minacce nucleari spericolate e irresponsabili", ha aggiunto il leader della Casa Bianca, che ha esortato tutte le nazioni a impegnarsi nuovamente a rafforzare il regime di non proliferazione nucleare attraverso la diplomazia. "Non importa cos'altro sta accadendo nel mondo, gli Stati Uniti sono pronti a perseguire misure critiche di controllo degli armamenti", sostiene. "Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta".

 

"Dobbiamo tenere fede ai principi della carta dell'Onu e rimanere solidali all'Ucraina", ha detto Biden. "C'è una guerra brutale, non necessaria, decisa da un uomo solo [...]. La Russia", membro del Consiglio di Sicurezza, "ha violato i principi fondamentali della carta delle Nazioni Unite, aggredendo un paese sovrano", ha detto il presidente degli Stati Uniti. "Una guerra per eliminare il diritto dell'Ucraina di esistere come stato e degli ucraini di esistere come popolo. Oggi il presidente russo Putin ha inviato altre minacce. Il Cremlino sta organizzando un referendum farsa, che è una enorme violazione" al diritto internazionale. "Nessuno minaccia la Russia, è la Russia che minaccia".

  

Biden ha ricordato la grande assistenza umanitaria e militare garantita all'Ucraina, pari a "oltre 25 miliardi di dollari, finora". "I nostri alleati e partner - ha aggiunto - hanno fatto lo stesso". Il presidente americano ha annunciato altri 2,9 miliardi di dollari per un fondo volto ad aiutare a risolvere l'insicurezza alimentare globale causata in parte dall'invasione russa dell'Ucraina. La somma si aggiunge ai 6,9 miliardi di dollari di assistenza già stanziati dal governo da Washington dall'inizio dell'anno per sostenere la sicurezza alimentare globale. Le forniture alimentari sono pericolosamente interrotte "dagli impatti della pandemia, dall'aggravarsi della crisi climatica, dall'aumento dei costi dell'energia e dei fertilizzanti e dai conflitti prolungati, inclusa l'invasione russa dell'Ucraina". Tali turbolenze hanno "interrotto le catene di approvvigionamento globali e aumentato drasticamente i prezzi alimentari globali".

   

Biden ha affrontato anche la questione della riforma del Consiglio per la sicurezza dell'Onu e dice che gli Stati Uniti appoggiano l'ipotesi di allargamento dei membri permanenti. 

 

Su Taiwan, "gli Stati Uniti non cercano un conflitto o una guerra fredda con la Cina" ma invece "sono impegnati a rispettare la politica di una sola Cina", ha aggiunto il presidente americano. Che cita la diplomazia come unica soluzione alle crisi internazionali.

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